Persona 3 Reload finalmente porta nuova linfa vitale a quello che probabilmente per storia, personaggi, temi trattati e OST è il mio Persona preferito a mani basse.

Senza contare che qui a livello di interfaccia utente credo che ATLUS abbia tranquillamente raggiunto un nuovo picco, le interfacce e i menù di gioco sono semplicemente stupendi e ammalianti per quanto mi riguarda.
Le versioni Reload delle OST vecchie le sto ampiamente apprezzando, sono una ventata d'aria fresca di cui sentivo di aver bisogno dopo aver ascoltato innumerevoli volte quelle delle precedenti iterazioni del titolo.
Non dimenticando comunque anche quelle nuove che sono state aggiunte con la gradita e forte presenza di Lotus Juice che adoro alla follia, anche quest'ultime sono assolutamente una goduria.

Per quanto il Tartaro (l'unico e immenso dungeon del gioco) tralasciando alcune modifiche e aggiunte di gameplay sia rimasto fondamentalmente lo stesso trovo che sia sicuramente più scorrevole e meno tedioso rispetto al passato, anche a fronte di una difficoltà generale che peraltro è diminuita rispetto al passato,

Persona 3 è stato il pioniere di quel che possiamo definire l'identità marcata e precisa che poi ha assunto la serie, consolidata successivamente con P4 e P5, ma nonostante ciò come già detto all'inizio per quanto mi riguarda rimane tutt'ora il titolo della serie che più mi ha entusiasmato per la caratterizzazione dei personaggi, per la storia e per i temi. Ergo, non posso far altro che consigliarlo a tutti voi, godetene e ricordatevi sempre che:
"The arcana is the means by which all is revealed."

Ebbene eccoci qui ad oggi e nemmeno mi sembra vero a pubblicare una sorta di Recensione di P5R su Steam (uno dei miei titoli preferiti su PS4), ma bando al sensazionalismo e andiamo con ordine.

Cos'è precisamente Persona 5 e più nello specifico il Royal? Beh quest'ultimo non è altro che una versione migliorata, potenziata ed espansa del capitolo base (uscito originariamente sia su PS3, sia su PS4). E a mio personalissimo parere la versione che rende per davvero Persona 5 un capolavoro.
Storia, gameplay, OST e stile, tutto ciò su Persona 5 Royal trova nuova vita, migliorando ed elevando ancor più ciò che era stato fatto con il capitolo base alzando un asticella che già prima si piazzava ben in alto.
Tra le tante novità l'entrata in scena di due nuovi personaggi, i quale verranno integrati sia nella storia a cui eravamo già abituati, sia saranno naturalmente fondamentali per la nuova parte di trama di questa versione. Naturalmente mi riferisco al particolare e simpatico Dottor Maruki ed alla bella ed elegante Kazumi Yoshizawa.

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La storia di Persona 5 base era già di per sé avvincente e ben consolidata, tuttavia il Royal con il nuovo semestre scolastico e la sua nuova parte di trama riesce magistralmente a migliorarla e a trasformarla in qualcosa di ancor più sorprendente rendendola a tutti gli effetti la narrativa di questo nuovo semestre pazzesca, culminando in una serie di eventi di grande impatto con un finale dalla morale e dal sapore ancora più significativo della versione base, accompagnato da nuove OST assolutamente impeccabili e ricolme di significato.

P5R con la nuova parte di storia e le OST riesce a surclassare quanto già fatto di buono? Come detto già poc'anzi assolutamente sì. P5R mette ruota costantemente attorno ai traumi del passato dei nostri personaggi principali, al dolore, alla crescita e alla consapevolezza raggiunta tramite quest'ultimo oltre che una dualità morale di "ideale" e "realtà" messa in atto da serie di eventi che durante il loro sviluppo culminano in delle situazioni magistralmente messe in atto, accompagnate da OST con uno stile prorompente sia dal punto di vista stiloso che emotivo che rappresentano appieno non solo il legame e le ideologie interconnesse che ormai ci legano ai personaggi principali, ma anche in grado di farci immedesimare ed empatizzare con "l'antagonista" delle nuove vicende.
Tutto ciò fa spiccare molto di più P5R dal punto di vista dei temi, per realizzazione, messa in atto e profondità nonché sapore dei temi trattati con delle morali finali ancor più sorprendenti. Ma uno dei punti più fondamentali e senza dubbio la capacità di scaturite nel giocatore delle domande riuscendo a farlo interrogare moralmente diverse volte donandogli persino una scelta fondamentale in base alla risposta maturata durante questo processo. Risposta che tuttavia qualora prendessimo un certissimo percorso non mancherà di poter essere messa moralmente in discussione più volte, ricordandoci che tante volte è impossibile dividere tutto tra "bene", "male", "giusto", "sbagliato, "buono" e "cattivo" ma bensì ci ricorda che la vita è un concentrato di colori a volte impossibili da decifrare completamente. Ci ricorda che certe scelte non sono necessariamente giuste o sbagliate, quanto più vengano dettate in base alla classificazione morale che gli stessi essere umani danno alle cose. Ergo, se P5 lasciava si lasciava metabolizzare in modo più passivo durante le fasi finali, P5R coinvolge più attivamente il giocatore con la metabolizzazione di quest'ultimo, rendendolo a tutti gli effetti di più pregevole fattura.

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Indubbiamente P5 presentava un gameplay già ben consolidato e funzionale oltre che divertente e di forte spicco per la sua coesione con l'esplosione di stile emanata dal gioco. Anche qui P5R ci mette del suo rivisitando alcune meccaniche e aggiungendone di nuove, sia sul fronte del Combat System che su quello di esplorazione dei dungeon. Pervenute novità anche dal punto di vista sociale e della vita quotidiana al di fuori dei dungeon.

Vi è per esempio la rivisitazione della meccanica del "Baton Pass" ora stratificata in diversi rank per ogni personaggio e ad ognuno di essi corrisponde un diverso bonus o vantaggio in battaglia, i quali possono essere aumentati nella nuova città di Kichijoji, laddove é presente un club dove poter intrattenerci con il gioco del biliardo o delle freccette. E proprio con quest'ultime giocando con un determinato membro del party potremmo aumentare il rank del suo "Baton Pass".

Nell'esplorazione dei dungeon é stato aggiunto l'utilizzo del rampino e i semi della bramosia, quest'ultimi 3 per ogni palazzo del gioco, i quali se collezionati tutti e 3 forniscono accessori al giocatore, proponendo così anche più varietà in termini esplorativi e donando un pizzico di novità anche per chi aveva già giocato quegli stessi dungeon nella versione base.

Com'è noto, un punto cardine della serie Persona, quantomeno dal 3 capitolo in poi è la componente sociale della vita di tutti i giorni, funzionale sia per lo scorrere della trama che per interagire ed affinare i legami con i nostri compagni o meglio dire "confidenti" e di altri personaggi vari al fine di accrescere il nostro legame sbloccando man mano nuove abilità utili dal punto di vista ruolistico sia in combattimento che nell'esplorazione dei dungeon , ma anche per scoprire le loro storie. D'altronde anche per questo il gioco è stracolmo di dialoghi e di testo, un punto assolutamente a favore se amata leggere.

Proprio riguardo alla parte sociale abbiamo anche una nuova città, la sopracitata Kichijoji, funzionale sia per nuove interazioni a livello di trama ma anche per introdurre diverse nuove attività/negozi e missioni secondarie nel quale potersi intrattenere

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Sicuramente P5R non brilla particolarmente dal punto di vista tecnico, d'altronde seppur è stato migliorato un po' a livello di texture e dalla aggiunta del 4k, la base rimane sempre un gioco che oltre sulle piattaforme odierne nel 2016 uscì anche su PS3.
Ma quindi perché nonostante tutto P5R è bellissimo da vedere? Ed è proprio qui che entrano in gioco l'uso dei colori, lo stile e l'estetica dal titolo. Quest'ultimi aspetti sono assolutamente magistrali, P5R è un'esplosione di stile e colori unica, ogni aspetto sprizza personalità da tutti i pori, a partire da un'interfaccia utente e dei menù vari tra le migliori mai viste. Viene data una dinamicità artistica unica anche nei combattimenti. I famosi All-Out Attack e i nuovi Showtime ne sono una dimostrazione lampante. Il tutto come al solito accompagnato da delle OST altresì piene di stile che enfatizzano al massimo tutti questi aspetti.

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Le OST beh che dire, già le OST di P5 erano assurde, stilose e memorabili. Ma anche qua P5R riesce a creare qualcosa di assurdo, che non solo si incastona perfettamente con i temi di questa nuova versione, ma riesce ad evolvere e migliorare ancor più. Brani come "I believe" e "Throw your mask away" presentano un testo che comparato l’uno con l’altro presenta una dualità di significato bellissima ed imprescindibilmente memorabile.

La colonna sonora composta da Shoji Meguro con stavolta il jazz come stile preponderante è senza dubbio di alto livello, con brani che ti entrano in testa diventando memorabili.

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Persona 5 Royal risulta senza dubbio almeno per me un capolavoro. Ho passato ai tempi più di 100 ore sul capitolo base e all'incirca 300 sul Royal (su PS4) Un titolo che ha saputo conquistarmi in ogni aspetto: Per puro divertimento, per storia e personaggi, per i nuovi messaggi e per la sua colonna sonora e per il suo concentrato di stile unico. Inoltre come per molti è il titolo che mi ha fatto scoprire questa fantastica saga videoludica.