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Posted: 26 Oct, 2018 @ 5:18pm
Updated: 4 Nov, 2018 @ 5:46am

DRAGON QUEST XI: ECHI DI UN'ERA PERDUTA (DQ11 d'ora in avanti) è un gioco di ruolo di stampo classico, con meccaniche e gameplay spiccatamente ispirati ai JRPG del passato. Si tratta dunque di un gioco dedicato principalmente a un pubblico specifico, ma che al contempo strizza l'occhio ai neofiti del genere grazie a nuove meccaniche di cui scriverò più avanti.

STORIA
La storia prende inizio durante una canonica notte buia e tempestosa, all'interno della sala consiliare di un castello, nel corso di un collegio di quattro uomini che devono prendere la grave decisione da cui dipenderanno le sorti di un neonato che porta l'inequivocabile marchio del Lucente. Il bambino potrebbe essere la reincarnazione dell'eroe Darios che un tempo sconfisse il Signore delle Ombre e una leggenda narra che la sua nascita potrebbe presagire il ritorno dell'Oscuro.
La riunione viene interrotta improvvisamente a seguito dell'attacco al castello da parte di un esercito di mostri. Durante tale assedio, la madre del neonato, compiendo il più amerovole dei sacrifici, perde la vita nel tentativo di mettere in salvo il bambino che, trasportato dalle acque del fiume all'interno di una cesta, si allontana dalla battaglia nel buio della notte.
E se il cliché non fosse già abbastanza scontato, un vecchio pescatore della valle, scorgendo il bambino tra le acque, lo trae in salvo e lo accudisce come un figlio per il resto degli anni a venire.
Anni dopo gli eventi narrati del prologo, prendiamo dunque i comandi dell'Eroe ormai adolescente per accompagnarlo nel suo personale viaggio alle ricerca delle proprie origini e svelare così il proprio destino.

Non fatevi ingannare dall'apparente banalità della trama fino a questo momento: lo storia si dipana attraverso una serie incredibile di colpi di scena e cambi di prospettiva che rendono questo DQ11 il capitolo più profondo e maturo della trentennale saga. Inoltre, come già acceduto in Dragon Quest VIII, dopo aver terminato la storia principale (in circa 70 ore di gioco), si entra in un corposo post-game nel quale verranno svelati nuovi e incredibili retroscena che probabilmente solo i più esperti conoscitori della saga riusciranno a cogliere integralmente, ma che indubbiamente rendono la storia di DQ11 una delle epopee più belle nella storia dei giochi di ruolo.

GAMEPLAY
Come già anticipato, DQ11 è un JRPG di stampo prettamente classico, il che si traduce in combattimenti a turni e battaglie incentrate sulla tattica più che sulla skill del giocatore. Possiamo scegliere il nostro gruppo tra una rosa di otto personaggi: quattro di essi prenderanno parte alla battaglia, mentre gli altri staranno in panchina. Durante gli scontri il tempo di gioco si ferma e ogni personaggio o mostro compie un'azione secondo un ordine stabilito dal proprio valore Agilità. Tramite un menù a tendina, il giocatore può scegliere l'azione da far eseguire al personaggio di turno: attacco, incantesimo, tecnica speciale, oggetti, ecc.
A differenza di altri titoli del genere, il giocatore non ha su schermo un ordine visibile dei turni, il che limita la pianificazione tattica delle mosse da far eseguire ai propri personaggi, ma al contempo rende le sfide più intriganti.
Per chi non apprezza i combattimenti a turni, il gioco permette comunque di automatizzare i movimenti di tutti i personaggi, permettendogli di attaccare, curare o lanciare incantesimi in modo automatico.
Una novità nel combat system di DQ11 è rappresentata invece dalla modalità tradotta tristemente con il termine "Pimpante" [traduttori, io vi ODIO] che in maniera totalmente casuale rende un personaggio più efficace negli attacchi o nelle cure e aumenta le chance di sferrare colpi critici, ma soprattutto permette di attivare una serie di attacchi combinati tra diversi personaggi che generano tecniche speciali talvolta devastanti.
Un'altra piacevole novità nel combat system di DQ11 riguarda la possibilità di modificare la formazione in qualsiasi momento dello scontro; si tratta di un'opzione che apre nuove possibilità tattiche durante le boss fight, permettendo ad esempio di partire con un party dedicato a indebolire il nemico con incantesimi di debuff, per poi sostituire le forze in campo con personaggi più forti nel combattimento corpo a corpo. Niente di eclatante, si era già visto in Final Fantasy X, ma è comunque una piacevole aggiunta.
Ovviamente, dopo ogni battaglia, ogni personaggio guadagna punti esperienza che può utilizzare per salire di livello, incrementare i propri attributi e apprendere nuove tecniche e poteri pimpanti [traduttori, io vi ODIO].
Durante l'avventura non ho mai sentito la necessità di fermarmi per livellare i componenti del party; il mio consiglio è comunque quello di non affrettare troppo la progressione della main quest e piuttosto di godersi ogni dettaglio di gioco.
In questa versione europea di DQ11 la difficoltà è calibrata verso il basso, probabilmente perché i giapponesi non ci ritengono abbastanza abili per giocare ai loro livelli. Per chi si volesse complicare la vita è comunque possibile alzare il livello di sfida dal menù Impostazioni.

GRAFICA E SONORO
Il character design della saga di Dragon Quest è da sempre affidato alle abili mani di Akira Toriyama, ma solo dall'ottavo capitolo si è fatto un enorme passo avanti nello stile grafico grazie all'utilizzo della grafica 3D combinata al cel-shading. DQ11 aggiunge a tutto ciò il motore grafico Unreal Engine 4, portando il gioco a livelli grafici davvero incredibili.
Il mondo di gioco è stupendamente animato e pieno di colori. Spesso, durante l'avventura, mi sono fermato a contemplare i paesaggi e ammirarne i dettagli. In parole povere: DQ11 è BELLO da vedere.
Un altro caposaldo della saga di Dragon Quest è certamente rappresentato dalle musiche di Koichi Sugiyama. Posso certamente affermare che Dragon Quest non potrebbe esistere in assenza delle musiche di Sugiyama, così come un film di Sergio Leone non sarebbe lo stesso senza le musiche di Ennio Morricone. DQ11 non fa eccezione ed è un piacere lasciarsi catturare dalle atmosfere sonore del titolo... nonostante la scelta degli sviluppatori di utilizzare il formato midi anzichè le musiche orchestrate. Pur tuttavia ogni brano è piacevole ed incredibilmente evocativo.
Un grave difetto che invece sento il dovere di segnalare riguarda la scelta insensata di utilizzare alcune musiche in maniera del tutto casuale. È capitato più volte di sentire una fanfara allegra durante un momento tragico dell'avventura, o un'aria lenta durante una fuga rocambolesca. Non so se dipenda dalla trasposizione occidentale del gioco o se si tratti di un aspetto originale ma è innegabilmente un ostacolo al pathos.

CONCLUSIONI
Dragon Quest XI è certamente un ottimo JRPG, secondo me il migliore della saga nonché uno dei migliori esponenti del genere. A ben vedere non aggiunge niente di veramente innovativo ma è da considerarsi come un perfezionamento di un genere nato oltre 30 anni fa.
Il gioco è chiaramente un tributo ai fan della saga, ma offre al tempo stesso un valido punto di accesso per chi non ha mai avuto la possibilità di giocare ai vecchi titoli della saga e che in DQ11 potrà vivere esattamente le stesse emozioni che noi vecchiardi abbiamo provato negli anni passati.
DQ11 è una dichiarazione d'amore per un genere ormai sopito, ma che dimostra di avere ancora tanto da raccontare.


RECENSIONI CORRELATE
Recensione di Dragon Quest Heroes
Recensione di Ni No Kuni 2

NOTE
Se avete apprezzato la mia recensione mettete un Like, se non vi è piaciuta mettete un Dislike; in ogni caso lasciatemi un commento e, qualora lo vogliate, indicatemi i particolari del gioco che volete approfondire o che magari non ho trattato.
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13 Comments
[o.O] Shogun 30 Jan, 2021 @ 2:12am 
:slimedqh2:
kaiserfranz 30 Jan, 2021 @ 12:34am 
Sapevo che eri la persona giusta :D (ed ero anche consapevole della gravità del compito u.u): Dragon Quest sia :be_fighter:
[o.O] Shogun 29 Jan, 2021 @ 4:10pm 
...pt.3
P.S.: se ti interessa, ho scritto le recensioni anche per Ni No Kuni (1 e 2)
[o.O] Shogun 29 Jan, 2021 @ 4:07pm 
...pt.2

Ni No Kuni per me è una piccola bomboniera :r_heart: Non è un JRPG classico, non ci sono i combattimenti a turni, non è un gioco molto tecnico, non c'è una trama intricata (sebbene riservi i suoi colpi di scena). Eppure è un gioco che io ho amato alla follia. Sarà per i disegni che mi riportano all'infanzia, sarà perché ho avuto la fortuna di prendere a suo tempo la Collectors Edition (con l'Abecedabra in formato cartaceo), sarà perché porta una ventata di freschezza in un genere che è ormai estinto...

Insomma, se cerchi un JRPG classico, sicuramente DQ11 è uno dei migliori degli ultimi anni (anzi, uno dei migliori JRPG, punto).
Scegli invece Ni No Kuni se vuoi un'avventura più rilassante.

Ma visto che con i miei consigli probabilmente ti ho solo confuso le idee, allora scelgo per te: DQ11, NNK, NNK2 :cupup:
[o.O] Shogun 29 Jan, 2021 @ 4:06pm 
@kaiserfranz: ...e ti sembra facile darti un consiglio di questo tipo?! :pfff:
Io escluderei per il momento Ni No Kuni 2, non perché sia il peggiore dei tre, ma per pura questione di continuità con il precedente capitolo (sebbene le trame siano completamente slegate).
Dragon Quest XI è un JRPG di stampo classico e lo apprezzerai sicuramente. È un gioco davvero enorme, con una trama piuttosto intricata e tante cose da fare e luoghi da esplorare. Tra i tre è quello che richiederà più tempo per essere completato ed è il più impegnativo... sebbene sia comunque (abbondantemente) sotto lo standard di difficoltà dei JRPG tradizionali.

continua...
kaiserfranz 29 Jan, 2021 @ 3:31pm 
Forse puoi aiutarmi a sciogliere un terribile dilemma che mi attanaglia: ho bisogno di un bel JRPG (passato più di un anno dall'ultimo e devo rimediare) e non so scegliere tra questo, Ni No Kuni 1 e 2. Premettendo che prima o poi li giocherò tutti e tre, ora ho solo bisogno di capire in che ordine.
Michael Mayo 3 Mar, 2019 @ 8:51am 
è dai tempi di FFX che non gioco a un GDR a turni. <3
[o.O] Shogun 4 Nov, 2018 @ 5:45am 
@Borgo: Grazie per la segnalazione ;)
Ho corretto la frase sui poteri pimpanti..
Purtroppo non riesco ad aggiungere in recensione il link alle mod sulla colonna sonora perché ho esaurito i caratteri disponibili. Ma l'hai già indicato tu ;)
Borgo 4 Nov, 2018 @ 5:25am 
Volevo solo far notare che il sistema "Pimpante" non è casuale ma ha delle percentuali precise che possono essere aumentate tramite punti abilità o se non sbaglio anche da equipaggiamento.
Fortunatemente la scelta (sbagliatissima) di Sugiyama nel non includere la soundtrack orchestrata non ha fermato la community che ha provveduto a creare una mod per sostituire la stragrande maggioranza della colonna sonora, scartanto l'inferiore midi, forse dovresti farne cenno nella sezione GRAFICA E SONORO.
link al thread di steam riguardo la mod citata: https://steamproxy.net/sharedfiles/filedetails/?id=1521444556
Borgo 4 Nov, 2018 @ 4:42am 
Fantastica recensione complimenti