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Posted: 24 Jul, 2018 @ 3:38pm
Updated: 8 Apr, 2020 @ 7:34am

"Ni No Kuni: La minaccia della strega cinerea" è stato uno dei titoli che ho maggiormente apprezzato su consolle, nonchè uno dei miei RPG preferiti di sempre. Per questo motivo, appena appresa la notizia dell'uscita anche su PC di "Ni No Kuni 2: il Destino di un regno", ho atteso con trepidazione la sua uscita i saldi di Steam per poterlo finalmente acquistare.

STORIA
Apprendiamo nel primo capitolo della saga che Ni No Kuni (letteralmente "Paese del due") non è altro che un universo parallelo al nostro; i due mondi sono intrecciati e ogni persona o animale ha un suo doppio.
Capita in questo secondo capitolo che Roland, il presidente di una nazione non meglio definita, durante quello che sembra un attacco nucleare al suo Paese, si ritrovi improvvisamente scaraventato nel mondo parallelo di Ni No Kuni, per motivi ignoti per il momento. Qui conoscerà Evan, giovanissimo erede al trono di Gatmandù, nel giorno peggiore della sua vita: l'usurpatore Ratoleon, primo consigliere del re, ha ordito un colpo di stato e tenta di uccidere il giovane erede.
Roland arriva a Gatmandù giusto in tempo per salvare la vita a Evan, affrontare con lui una fuga rocambolesca dal castello e porre le basi per la creazione di un nuovo impero, con lo scopo di ottenere alleanze con i reggenti dei Paesi liitrofi e muovere guerra all'usurpatore Ratoleon.
Inizia così la favola di Ni No Kuni 2, una storia semplice e fanciullesca, a tratti scontata ma mai banale. E utilizzo il termine favola non a caso: se vi aspettate i colpi di scena e le cospirazioni di Final Fantasy 12 rimarrete probabilmente delusi, ma non è questo lo scopo di Ni No Kuni 2. Così come nel primo capitolo, la storia si sviluppa in modo chiaro e lineare, fino ad arrivare al finale (secondo me azzeccato) e alla sua morale.

ESTETICA E SONORO
Parte della fortuna del primo episodio di Ni No Kuni è certamente associata al nome dello Studio Ghibli, che ha saputo dare la propria impronta stilistica all'opera. In questo secondo episodio non c'è purtroppo una collaborazione diretta, ma Level5 ha comunque potuto contare su alcuni ex disegnatori del leggendario studio cinematografico giapponese, e la somiglianza con lo stile di Miyazaki e Takahata si nota. In particolare, balza immediatamente agli occhi lo stile inconfondibile delle prime opere di Miyazaki e in particolare la serie italo/giapponese "Il fiuto di Sherlock Holmes", di cui lascerò un link a fine recensione.
Il cel-shading utilizzato in Ni No Kuni 2 ha dell'incredibile e sono certo che passerete gran parte dell'avventura ad ammirare i paesaggi mozzafiato e i dettagli minuziosi delle ambientazioni. Non credo di esagerare se affermo che il cel-shading di Ni No Kuni 2 non ha rivali.
Sul mio sistema, il gioco gira fluido a 60fps granitici, ma devo comunque sottolieare il fatto che, se come me utilizzate una configurazione multi-monitor, dovrete ricorrere ad alcuni escamotages per evitare spiacevoli cali di framerate (Problema risolto con la patch 2.0)
Così come nel primo capitolo, le musiche orchestrate presenti di Ni No Kuni 2 sono state composte da Joe Hisaishi, autore delle colonne sonore dei film di Takeshi Kitano e (guarda caso) dello Studio Ghibli. Onestamente, non ho trovato la stessa maestosità della colonna sonora del primo capitolo, ma non si può non riconoscere che alcuni temi siano davvero belli (in particolare la monumentale opera che accompagna i quasi 20 minuti del filmato conclusivo).

GAMEPLAY
Storia semplice e fiabesca, grafica e sonoro tipicamente giapponesi, rendono Ni No Kuni 2 molto simile al suo predecessore. Ma ciò in cui Level5 ha prestato particolare attenzione è nel riprogrammare completamente il gameplay. Abbandonati i combattimenti a turni (più o meno) del primo episodio, adesso il combat system ha un'impronta deciamente più fluida e dinamica, simile a quella già apprezzata nella serie "Tales of".
Il party è composto da tre personaggi, e potremo passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento. Non sarà invece possibile dare dei comandi diretti ai due personaggi utilizzati dalla CPU che faranno sempre di testa loro.

Non c'è RPG che si rispetti senza una moltitudine di boss da sconfiggere, e Ni No Kuni 2 non è da meno. I boss sono davvero tantissimi, e sebbene alcuni si somiglino tra loro, ognuno avrà i sui attacchi e pattern specifici. Le battaglie con i boss mi hanno ricordato le dinamiche degli hack'n'slash anni 80: il boss ha una serie di attacchi particolari, riconoscibili per le "pose" che il boss assume prima di sferrare il colpo. Sta all'abilità del giocatore capire quale attacco sta per sferrare il boss e agire di conseguenza.
In soccorso ai tre combattenti e in alternativa ai famigli del primo episodio, fanno la loro comparsa in Ni No Kuni 2 i Cioffi, piccole e simpatiche entità elementali che daranno supporto al party durante gli scontri. I Cioffi utilizzeranno le loro abilità per curare il party, potenziarlo, oppure attaccare il nemico. In tutto esistono 100 Cioffi da catturare in giro per il mondo.

Uno dei problemi riscontrati dagli utenti che hanno acquistato il gioco al Day1 era l'eccessiva semplicità degli scontri. Con la patch 1.3 sono stati introdotti tre diversi livelli di difficoltà (normale, difficile, esperto) per garantire un livello di sfida adeguato alle capacità del giocatore. Io consiglio di giocare almeno al livello difficile, in modo da non rendere il gioco troppo semplice.

NON SOLO COMBATTIMENTI
Level5 ha inserito in Ni No Kuni 2 altre due importanti novità di gameplay.
Se il sogno di Evan è quello di creare un nuovo regno, quale miglior pretesto per inserire nel gioco una (massiccia) componente gestionale? A partire dal capitolo 3 potremo infatti costruire letteralmente il nostro impero. Si parte dunque con un castello e poche costruzioni di raccolta (legno, cibo, pietre preziose,...) che garantiranno al nostro regno gli introiti necessari per accrescere i propri confini e creare nuove strutture. Altri edifici serviranno per migliorare il regno, altri ancora per costruire nuovi equipaggiamenti e armature per i nostri protagonisti. Ogni costruzione ha ovviamente bisogno di lavoratori, che potranno essere reclutati nel corso dell'avventura svolgendo missioni secondarie specifiche. La componente gestionale non è particolarmente complessa ma è comunque un piacevole intermezzo, per spezzare la monotonia tra una missione secondaria e l'altra.
La seconda importante novità di gameplay riguarda le battaglie campali, durante le quali Evan comanderà 4 piccoli battaglioni, ognuno con la propria specializzazione (si può scegliere tra armi contundendi, spade, lance e armi da lancio), con i quali affrontare sulla mappa di gioco gli eserciti nemici. Per la verità è una modalità di gioco talmente semplificata che non mi ha particolarmente entusiasmato, ma rimane pur sempre un piacevole passatempo.

CONCLUSIONI
Ni No Kuni 2 è il classico esempio in cui la valutazione finale del gioco è superiore alle singole componenti. Storia fanciullesca ma comunque appagante; grafica incredibile; gameplay semplice ma divertente; tante quest secondarie anche se ripetitive in alcuni frangenti; componente gestionale interessante... affiancata da una componente strategica da rivedere. Ogni elemento, se valutato singolarmente, farebbe prendere al gioco un voto nella media; però, se mescoliamo insieme ogni dettaglio di Ni No Kuni 2, ne viene fuori un Action/RPG di ottimo livello e un valido esponente del genere.

NOTE
Recensione di Ni No Kuni: La minaccia della strega cinerea
Recensione Adventure Pack DLC
Il Fiuto di Sherlock Holmes - sigla
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