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Dan   Rome, Lazio, Italy
 
 
La pubblicità non dev'essere ingannevole, i giochi non ve li stanno regalando... i video di anteprima (come quelli dell'E3) o di promozione sono sempre dei pre-downgrade, mentre gli screenshots sono praticamente sempre photoshoppati; inoltre cose come gli achievements o gli extra fanno parte del prodotto: li promuovono, li usano come punto di forza in più per convincervi a comprare, li pagate... quindi vanno giudicati insieme al prodotto stesso.

La maggior parte degli utenti non capisce un càzzo di videogiochi, si accontenta dell'immondizia, giustifica sempre le software house, soprattutto le più grandi e famose... e intanto quelle ve lo mettono nel cùlo con voi che godete e pagate, e la qualità generale scade a causa vostra.
Siate critici, siate obiettivi. O almeno non rompete i còglioni ma soprattutto non rilasciate recensioni positive dopo aver giocato mezzora solo perché è il gioco di moda del momento... è una cosa da imbecilli totali.


P.S.: Il mio profilo è pubblico perché il profilo privato è per chi deve nascondersi o per le donne, qui non siamo su facebook. Se non siete d'accordo con qualcosa che ho scritto non me ne frega un càzzo e se rompete le palle vi cancello. La democrazia è un'invenzione delle dittature per convincervi ad ubbidire... ma non esiste, né qui su Steam né altrove.
Se volete contattarmi siete quindi liberi di farlo ma mettete sempre davanti l'educazione e la gentilezza, vi tornerà indietro ciò che esprimete moltiplicato per 10... so usare bene le parole e l'italiano (al contrario di molti di voi) e se volete infastidirmi vi tratterò alla stessa maniera che se veniste a farlo a casa mia. Mi sembra un ragionamento logico e comprensibile a chi è normodotato.


P.P.S.: Sono vecchio e quindi vecchia scuola: il multiplayer mi fa quasi sempre schifo; le console mi fanno abbastanza schifo; i ragazzini mi fanno schifo; i "player" mi fanno schifo (le "player" figuriamoci); i pad sono solo costosi fermacarte, la gente seria usa tastiera e mouse; le microtransazioni sono truffe per imbecilli e mille DLC a pagamento anche; le "community" roba per frustrati mentre i social i manicomi di oggi; il 99% dello streaming un "passatempo" per chi ha una vita vuota... mentre i "giocatori" moderni gente tossica e problematica che dovrebbe essere in cura psichiatrica.
Quindi, se rientri almeno in una di queste categorie, evita... perché ti fiuto da un km e se rompi il càzzo prima ti cancello e poi ti blocco.


Ciò premesso...
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Che dire...
... come posso metterla, vediamo... perché vorrei farla schietta e politicamente scorretta come questo prodotto, così attento alle sue origini.
Da quando sono stati inventati (almeno nominalmente) i quadrupla A (che poi io ancora ne devo vedere veramente uno), magicamente gli altri sono diventati tutti tripla A, anche quelli che non se lo meritano neanche di striscio e se ne accorgerebbe anche un consolaro alle prime armi. Basta che costi milioni di dollari e automaticamente boom, tripla A, come se questo di per sé fosse un merito.

Robocop: Rogue City andrebbe quindi ad inserirsi, secondo i geni della nomenclatura videoludica moderna, nella fascia "doppia A", anche questa magistralmente recentemente inventata per dare il contentino a più prodotti scarsi possibili.
L'impatto grafico dell'Unreal Engine 5 è notevole, soprattutto le locazioni, mentre la parte peggiore sono forse le animazioni e i modelli dei personaggi... presumo sia per questo che lo hanno bollato "solo" doppia A.

Pare uno po' la UEFA, il mondo dei videogiochi, ultimamente... tirare fuori nuove coppe e nuovi altisonanti nomi per categorie mai esistite, prima relegate tutte universalmente insieme nella semplice fascia delle "pippe"... mentre adesso ci si può vantare di star giocando i gironi della Coppa del Nonno Europea.

La stessa cosa qui... ma chi è da più di 30 anni sulla scena e ha memoria (o non è venduto) non ci casca, ormai basta veramente poco per riconoscere un buon prodotto: vorrebbero relegare RRC tra i "vorrei ma non posso" e invece, guarda un po', mangia in testa a tanti tripla A tali solo di nome e soldi spesi; è acqua fresca per molti di noi abituati ormai a prodotti talmente scarsi ma nonostante tutto considerati capolavori solo perché chi li ha fatti ha un nome conosciuto.
Ma quanti "Tripla A" indie potremmo nominare, se solo potessimo? Purtroppo oggi si decide ancora come valutare un gioco solo in base a quanti soldi ci si sono spesi... ma troppo spesso milioni di dollari hanno portato al nulla più assoluto, in questo settore. Quindi tanto vale valutare la categoria in base a quanto è fatto bene un gioco e alla qualità delle sue caratteristiche in rapporto al prodotto stesso... certo anche alla grafica, come da sempre si fa per i tripla A... ma non più solo a quella, però.

Robocop: Rogue City è fatto col cuore, e col cervello: trasuda anni 80 da ogni poro già fin da subito, col suo menù evocativo a fosfori verdi; è fedele al prodotto originale e non dà il cùlo a categorie di ricche lobby per vendere di più... non avremo quindi Robocop trasformato in una robottessa o in un robot gay/fluido che arresta i delinquenti col potere dello squartamento di càzzo del politicamente corretto e della cancel culture.

Niente di tutto ciò... RRC è diretto, divertente, violento, scomodo come le sue origini, bello da vedere, perfino epico a tratti... con la colonna sonora originale del film che parte già dal tutorial (solo quella di Indiana Jones e di un altro paio di miti anni 80 mi dà la pelle d'oca così), con la famosa vista dal visore del protagonista che diventa un HUD perfetto (praticamente furono gli inventori dell'HUD, in questo film... e forse ancora non lo sanno)... e fonde persino qualche elemento RPG all'interno di un FPS che, volendo, poteva anche non farlo. Ma lo fa, e lo fa bene. Persino l'umorismo volutamente trash di denuncia sociale della Detroit distopica originale è stato mantenuto.

Posso capire che per chi ha meno di 35 anni le cose potrebbero non essere viste allo stesso modo... la generazione odierna è abituata a cose completamente diverse e non saprebbe distinguere un Videogioco da un mero prodotto multiplayer mangiasoldi... per loro è la stessa cosa.
Ma non lo è.
Era dai tempi di Blood Dragon, 10 anni fa, che non mi divertivo così con un FPS... mi sono quasi commosso.

Ora,
per noi amanti della Master Race, passiamo al lato tecnico: con una 3090 riesco a giocare in 4K tutto Ultra (qui si chiama Epico) col DLSS su Bilanciato e sto intorno ai 60-70 FPS di media. Potrei mettere Performance e giocare a 90 FPS ma a quel punto l'immagine si riempie di rumore ed è un peccato. Alcuni dicono di usare il TSR al 50% al posto del DLSS, ho provato ma nel mio caso le prestazioni scendono, anche se di poco.
Se siete fissati come me e interessati a vedere le differenze settando tutto come più visivamente vi conviene in relazione al vostro PC potete farlo direttamente all'inizio del gioco, subito dopo il video iniziale: sarete in un vicolo buio accanto ad un poliziotto sulla vostra sinistra, guardando davanti a voi c'è una strada illuminata a neon con delle pozzanghere ed un asfalto umido. Scalando l'immagine verso le prestazioni, quindi Performance, vedrete chiaramente l'asfalto e le pozzanghere "animarsi", formicolare (rumore dell'immagine, appunto)... più alta sarà la qualità, invece, meno i riflessi del bagnato si muoveranno, e l'immagine statica sarà stabile.

C'è chi dice che è molto ottimizzato, io toglierei il molto, direi ottimizzato... ma si potrebbe fare di più. Comunque, visto che oggi si è tornati a giocare a 1080 per merito di quella grandissima càzzata del RT (ma pure qui, me ne frego... usavo il 4K già nel 2016, non vedo perché devo tornare indietro) penso che la maggior parte degli utenti non abbia problemi, a 1080 è giocabilissimo anche con hardware poco potenti.


In definitiva
Robocop: Rogue City è una boccata d'ossigeno e di speranza per chi, come me, ricorda ancora quando le cose erano fatto come dovevano essere fatte, anela prodotti rilasciati come crìsto comanda, fedeli all'opera da cui provengono... e ha ormai passato i 40, non potendone veramente più di brand rivisitati con protagoniste nazi-fem o per "minoranze" diversamente colorate... o ancora di nuovi prodotti che sembrano sviluppati durante un gay pride per far in modo di non offendere nessuno e includere tutti quelli che si sentono diversi... anche se non lo sono affatto.

Sarebbe bello vedere altre saghe portate così fedelmente e magistralmente sul monitor... ma so che resterà un'utopia. Rimarrò in attesa del prossimo FPS che mi possa coinvolgere così, tra altri 10 anni probabilmente, se ancora starò qui... nel frattempo mi sento di consigliare
Robocop: Rogue City almeno a tutti quelli che, come il sottoscritto, cercano di non mollare anche se l'intero settore è ormai indiscutibilmente (e letteralmente) andato a farsi f*ttere.


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Ken VS Tsubasa
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