Sono stato tra i pionieri di Survarium, con tanto di Explorer Pack, libri in lingua originale e quell’entusiasmo ingenuo che ti fa credere che il tuo MMOFPS preferito vivrà per sempre. Invece no: tra promesse mai mantenute e una lenta agonia, Survarium si è spento.
Eppure, nonostante tutto, gli voglio ancora bene. Per me era la perfezione, e spero che un giorno il lavoro fatto non resti solo un ricordo sbiadito.

Survarium è stato un MMOFPS in accesso anticipato per oltre otto anni, partorito da Vostok Games, il team nato dalle ceneri di GSC Game World. Una grande speranza che, purtroppo, sotto la guida di Ruslan Didenko si è trasformata più in un business zoppo che in un sogno da videogiocatori. Il risultato? Chiusura definitiva e tanta amarezza.

• Ambientazione: Un mondo post-apocalittico dove la natura tornava a dominare le rovine dell’uomo. Ogni angolo raccontava una storia, con quell’equilibrio perfetto tra fascino e inquietudine che ti spingeva a esplorare ancora e ancora;
  
• Sound design: Volodymyr Savin (Dargalon) ha fatto magie: effetti sonori, colonna sonora, ogni dettaglio audio ti trascinava dentro l’apocalisse come se fossi davvero lì;
  
• Community (quella buona): Survarium mi ha fatto conoscere persone incredibili e vivere momenti che ricorderò sempre. È stato anche questo a tenermi incollato al gioco per anni.

• Ottimizzazione: Più aggiornamenti arrivavano, più il gioco diventava pesante. Alla fine, persino un PC decente faticava a reggere;
  
• Server: Desync, lag, crash… una roulette russa digitale;
  
• Cheater: Wallhack, aimbot e glitch abusati senza conseguenze. Una piaga costante, mai davvero fermata;
  
• Community (quella tossica): Accanto ai giocatori fantastici c’era una fetta tossica, spesso incapace di comunicare civilmente. Se non parlavi russo, poteva diventare un’esperienza frustrante e solitaria;
  
• Matchmaking: Sbilanciato, con bot potenziati peggio dei Terminator. Il concetto di “sfida equilibrata” sembrava inesistente;
  
• Pay-to-Win: Presentato come free-to-play, ma con un grinding estremo e poco gratificante se non pagavi;
  
• Promesse non mantenute: La famosa Development Timeline [imgur.com]del lontano 2014 rimane una ferita aperta: grandi sogni mai realizzati.

Survarium poteva essere un gioiello. Invece, i suoi difetti tecnici, i cheater e una gestione disastrosa l’hanno sepolto. Il 31 maggio 2022 il server si è spento per sempre, lasciandoci con ricordi bellissimi… e una lunga lista di “cosa sarebbe potuto essere”.
https://youtu.be/FnglNwXayCI?si=gZc9ilhtMMoiS3Vc
Tuttavia, nel 2024 un gruppo di appassionati ha deciso di resuscitare quel sogno con il progetto Nature Rage [www.naturerage.com]. Chissà se riusciranno a ridare vita a quella magia che Survarium non è mai riuscito a completare.

P.S. Vostok Games, avete distrutto un sogno. Ma, per fortuna, c'è ancora chi non smette di crederci.