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Posted: 17 Feb, 2018 @ 5:10pm
Updated: 8 Jul, 2018 @ 10:46am

Se volete dar credito o meno a quello che dirò, guardate prima le mie ore di gioco (800+ nel momento in cui scrivo) e decidete in libertà se fidarvi o meno. Questa recensione non vuole spiegarvi come funziona il giochino, di quelle recensioni lì ne trovate quante volete (e comunque non solo google è vostro amico, ma il gioco è anche gratis, quindi provatelo e basta), ma quello che cercherò di sottolineare saranno gli aspetti "dietro le quinte" del gioco, gli elementi che puoi imparare a leggere fra le righe dopo che è davvero molto tempo che gli dedichi dedizione, passione, impegno, tempo (ho fatto parte anche dei tester-players sul public test del gioco, dove i giocatori, volontariamente, provano i nuovi aggiornamenti e informano gli sviluppatori dei vari possibili bug della patch rilasciata in quel momento).
Dunque, da dove iniziare? Gioco a Paladins dai tempi della beta (da quando Sha-Lin era il nuovo champion del momento, calcolate voi) e devo dire che adesso fa parte di un circuito emotivo e personale da cui non uscirà più, ma andiamo per tappe.

I champions: gran parte dei personaggi sono ben caratterizzati, hanno personalità, carattere e niente hanno da invidiare ad altri pg di altri fps a eroi (no, non lo nomino quello là, perché non credo affatto che 1. siano del tutto paragonabili e 2. che l'innominabile sia così bello e fantastico da vincere sempre: no, almeno nella mia personale opinione, non è così). Qualche champion soffre un po' di insignificanza, ma sono casi abbastanza isolati, seppur lampanti e sotto gli occhi di tutti. Ogni champion possiede sue proprie abilità, tipiche ed uniche, potenziabili con un sistema di carte (tornato finalmente agli antichi fasti dopo la cancellazione della maledetta OB64 e con l'uscita dalla beta). In pratica se io e te scegliamo lo stesso champion, non è detto che in partita questo champion abbia la stessa prestazione, che "renda" allo stesso modo, diciamo, perché tutto dipenderà dal deck di sue proprie carte che decideremo via via di assegnargli. Questo è bellissimo, perché rende il gameplay vario, interessante, modificabile, in continuo cambiamento. E, ahimé, proprio sul cambiamento qualche nota dolente devo sottolinearla. Come ogni gioco multiplayer competitivo esiste un "meta", ovvero un "assetto" da competizione genericamente accettato, usato e funzionante. In pratica: 2 tank, 1 healer, 1 damage e 1 flank (forse ora ci stiamo spostando sul mono-tank). Questo per adesso, perché il meta può variare. Il problema è questo: come è che gli sviluppatori di Paladins "fanno variare" il meta? Semplice: buffano (potenziano) o nerfano (depotenziano) alcuni personaggi totalmente a caso, pescati dal boccione con le palline, li pescano e li trucidano o li rendono immortali a seconda di come gli gira. Pincopallino non viene pickato (scelto) spesso in game e tutti si sono dimenticati di lui? Bene, rendiamolo una divinità assoluta del gioco e festa finita. Oppure: un champion funziona già abbastanza correttamente? Bene, chi se ne frega, prendiamolo e rendiamolo inutilizzabile, così il meta gira. Alla gente questo atteggiamento stanca. Io penso che personalmente, più che far variare il meta, gli sviluppatori dovrebbero pensare a bilanciare il più possibile gli eroi del gioco, in modo da metterli tutti sullo stesso piano. Ma evidentemente ad Hi-Rez o questa cosa non piace o non gli riesce: non si spiega altrimenti. E sono convinto che tanti, come me, che si erano abituati a giocare in un certo modo con certi personaggi, abbiano provato una amarissima frustrazione nel vedere il proprio champion preferito, ormai giocato ad occhi chiusi, completamente stravolto con dinamiche senza senso, scelte a caso, a volte brutte oppure inutili. Questo è quanto, ma non potevo passarci sopra. Senza contare che ogni volta che esce un nuovo champion, per fartelo pickare, lo rendono impossibilmente OP (overpowered = troppo forte) cosicché tutti cercheranno di accaparrarselo rendendo i match frustranti (quando va bene) o noiosi (quando va male). Per concludere la sezione degli eroi, direi che il concetto di personalizzazione è formidabile (anche per quanto riguarda le skin: una volta erano "componibili", ora sono in blocco unico, ma è stata una scelta di programmazione per le hitbox).

Le mappe: le mappe su cui si giocano le varie modalità non sono poi poche, il che non è affatto male. Unica pecca: non si può votare per esse in fase di picking e tantomeno si possono scegliere. Sono random: quelle che escono, te le buschi. Inoltre, personalmente, credo che abbiano un elemento ottimo a loro favore, visto il tipo di gioco che Paladins è, ma che forse non tutti apprezzano: le mappe di Paladins si sviluppano pochissimo in altezza. Non che non ci sia uno sviluppo verticale eh, badate bene, ma diciamo che si sviluppano molto più in piano. E questo può piacere oppure no (si veda la differenza con il suo concorrente principale), ma cosa comporta a conti fatti? Comporta che siamo tutti lì, faccia a faccia, uno di fronte all'altro, ad affrontarci. Team alleato e team nemico sullo stesso piano. Capite che questo costringe a una miglior strategia, impostata su di un piano, fatta di aggiramenti, di fughe, di spalle al nemico, di attacchi ai fianchi (o dalle retrovie), molti meno nascondigli, molte meno cose per furbetti: sei in battaglia e devi combattere come gli altri; sei in battaglia e devi spargere sangue come gli altri. Insomma, costringe a svolgere l'azione come se fossimo tutti pedine su una scacchiera, ognuno con il suo ruolo specifico (tank, healer, damage, flank, che funzionano tutti benissimo, almeno come concetto). Adoro questa cosa, perché se le mappe si fossero sviluppate più verticalmente, sicuramente avrebbe aumentato la varietà di gioco, ma anche la dispersività, visto che non si saprebbe né si vedrebbe bene mai chi è dove. Ma dov'è Tizio? Dov'è Caio? Ah, aspetta, c'è Tizio che si sta buttando dall'alto su Caio, ah, Caio ha salito la scala, aspetta, no c'è da dietro quell'altro". Qui invece è: "bene, ok, c'è Tizio su Caio, vado a prendere Sempronio. Ah no, accidenti, venite a darmi mano, c'è Pincopallino che m'ha bloccato lì, etc. etc.". Le mappe sono un punto forte di Paladins e ogni modalità di gioco (quest'ultime non sono poi molte) ha sue mappe speficihe. Carino. Si assomigliano un po' tutte ma non sono mai scopiazzate. Coerenti con se stesse, ma non copiate. Bello. Inoltre ultimamente la Hi-Rez sta lavorando bene creando sempre nuovi eventi (che spesso introducono nuovi champions) che portano con sé nuove mappe.

La grafica: la grafica è cartoonesca, ma ben realizzata: piace, accidenti se piace. Sia per i champion che per le mappe, la grafica di Paladins appaga l'occhio come non avrei creduto nel momento in cui lo installai la prima volta. Inoltre (strano a dirsi) è fantasticamente ottimizzato, quindi non vi serve un PC mostruoso per farlo girare: basta un PC buonino e girate già a buoni fps a qualità alta. Questo penso sia uno dei massimi punti a suo favore.

La playerbase: la playerbase non è così male come si potrebbe pensare. Certo, i bambini che tornano a casa dalle elementari e si mettono a giocare (rovinandovi il match) purtroppo ci sono, ma lo zoccolo duro della playerbase di Paladins (anche come community, italiana e non) è abbastanza matura ed educata. Tuttavia, non c'è bisogno che ve lo dica, le eccezioni ci sono SEMPRE.

Conclusioni: PALADINS E' UN BELLISSIMO GIOCO. In definitiva, questa cosa va detta. Un po' ripetitivo, forse, ma è un così gran bel gioco, così bello e ben concepito, pensato per essere completamente fruibile senza sborsare un quattrino (MAI STATO PAY2WIN, neanche con l'OB64) che sopravvive addirittura a se stesso e ai suoi difetti (che altri, a volte, maldestramente gli impongono). Quindi io, che gli ho dedicato più di 800 ore della mia vita, ve lo consiglio caldamente. Giocato con amici in party, magari in chat vocale, regala veramente momenti indimenticabili di sano divertimento.

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2 Comments
Ilsenzatetto⛟ 3 Apr, 2018 @ 7:58am 
Pero dovete capire che è un free to play, quindi gli sviluppatori guadagnano con i pacchetti che compra la gente. Quindi puoi capire che se non hanno tanti soldi il gioco non puo mai migliorare, ma al massimo aggiungere o aggiustare piccole cose.

Ciao!
Bumbax [iPB] 23 Feb, 2018 @ 4:32am 
Ho smesso di giocare a paladins dopo l'uscita della OB64 ma devo dire che la tua recensione è una delle più sincere e oneste che ho mai letto su steam, c'è quel pizzico di "non ce la faccio a votarlo negativamente" che rende bene l'idea di quanto un giocatore possa affezzionarsi a un titolo.