I think I've already finished Detroit: Become Human about 8–9 times to get all the achievements, which makes a “normal” review quite difficult.

The game is like an interactive film that lasts 14–18 hours and has very different outcomes depending on the decisions you make. It's a spiritual successor to “Heavy Rain”, which to be honest I liked a bit more because it moved me more. Nevertheless, the story of Detroit: Become Human leaves you anything but cold, especially at the end. I mean, I may have shed a tear or two after my first playthrough.

In my opinion, the soundtrack is very suitable, and the game features some remarkably attractive and detailed backdrops, contributing to a very immersive experience.
The atmosphere draws you in, so that you often feel like a part of this futuristic, dystopian city of Detroit.
Another thing that I really liked were the many thought experiments and moral/ethical questions that the game throws at you, and the ever-present critical display of destructive human behavior patterns.

However, there are a few aspects that bother me about this game. To name a few: The replayability of this game is high, but unfortunately it is usually tedious and time-consuming to play other 'routes' of a level.
Why are there so few re-entry options in the middle of a level? Why is there no option to skip cutscenes?
I mean, these are good design decisions for the first playthrough, but they make subsequent playthroughs unnecessarily exhausting.
Another thing I have to mention are the face animations that frequently look a bit stiff and “inhuman”.
I also don't understand why there is only an easy and medium difficulty level; sometimes I would have liked the game to be a bit harder.

All in all, I would give Detroit: Become Human a 7.5/10, and I can't think of any good reason why you shouldn't at least give this game a try.

loved it, and I really like how many important choices you have to make..

E se l'intelligenza artificiale si evolvesse al punto da provare emozioni ? Detroit: Become Human esplora proprio questa casistica, ove, in una Detroit del 2038, moltissimi lavori sono stati sostituiti da androidi, i quali cominceranno a provare emozioni e a non voler più essere trattati da schiavi.

Non c'è molto da dire sul gioco, senza cominciare a fare spoilers. Il modo migliore per giocarlo (almeno la prima run, la quale mi ha richiesto 11 ore di gioco) è completamente alla cieca, effettuando le proprie scelte. Poi, se lo si vuole, con o senza una guida alla mano, si possono provare diverse combinazioni.

Il gameplay di Detroit: Become Human è quello di un film interattivo, dove le nostre scelte avranno consequenze. Al termine di ogni capitolo ci verrà mostrato un flow-chart, un grafico con tutte le scelte che abbiamo fatto e che potevamo effettuare (queste purtroppo nascoste e "sbloccabili" solo se la si effettua la scelta corrispondente).
Una nota importante è, trattandosi di un film interattivo (come per i precedenti giochi di Quantic Dream), la presenza abbondante di QTE, i quali possono non piacere a tutti. Stai a vedere la cinematic, e improvvisamente cominciano ad apparire tasti da premere, non è il massimo, specialmente se lo si sta giocando con mouse e tastiera come il sottoscritto (non è che ho le mani perennemente sulla tastiera o sul mouse).
Aggiungo che i comandi, su M+K sono abbastanza.... strani. Ci sono alcuni QTE/azioni che richiede la pressione del click sinistro e poi il muovere il mouse a destra/sinistra o addirittura fare un cerchio come se questo fosse un joystick. È perfettamente giocabile con M+K, ma si vede che è stato ideato per essere giocato con un controller.

Comunque sia, come gioco Detroit: Become Human mi è piaciuto. La storia è interessante e sono soddisfatto delle scelte che ho effettuato e del finale che ho raggiunto. Consigliato.