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Grim Fandango è un'avventura grafica sviluppata dalla compianta LucasArts nel 1998.
TRAMA
Si tratta di una storia a tinte spiccatamente noir, ispirata alla cinematografia di genere di cui si possono riconoscere spesso citazioni e rimandi.
Seguendo la concezione azteca di aldilà, le anime dei defunti devono attraversare la Terra dei Morti per raggiungere la meta definitiva, ovvero il Nono Aldilà. In questo contesto agiscono gli agenti del Dipartimento della Morte, un ente burocratico incaricato di regolamentare la transizione delle anime verso il Nono Aldilà. Dato che il tragitto verso tale destinazione può essere lungo e tortuoso, le anime possono usufruire di pacchetti viaggio (venduti dagli agenti del Dipartimento) più o meno vantaggiosi in base alla condotta seguita in vita.
Noi vestiremo i panni di uno di questi agenti, lo sgangherato Manuel (Manny) Calavera, che si troverà suo malgrado a dover sventare un traffico illegale di biglietti viaggio. In parallelo, Manny seguirà le tracce di Mercedes (Meche) Colomar, una donna che nonostante abbia condotto una vita ineccepibile si è ritrovata senza biglietto per il Nono Aldilà dovendo attraversare da sola la Terra dei Morti e i suoi pericoli.
La trama è suddivisa in 4 capitoli a un anno di distanza tra loro, tutti ambientati il giorno dei morti. Lungo l'avventura si incontreranno luoghi e personaggi iconici, come il fido demone meccanico/pianista Glottis, l'infingardo collega di Manny Domino Hurley, el companero Salvador Limones, il boss Hector LeMans e molti altri, tutti ottimamente caratterizzati.
COMPARTO TECNICO
Nella Remaster è possibile scegliere di giocare con le impostazioni grafiche e i controlli del 1998 oppure con quelli moderni (consigliati). Il doppiaggio italiano merita una nota di merito, in particolare grazie al compianto Renato Cecchetto che rende meravigliosamente la verve delle battute del buon Manny. Il gioco risulta visivamente godibile anche al giorno d'oggi, considerando gli anni che ha sul groppone (e tenendo conto che nel 1998 si era ancora agli albori della grafica 3D), mentre i controlli sono stati resi meno legnosi rispetto all'originale, permettendo una miglior fluidità nei movimenti. Durante la mia esperienza devo segnalare un paio di bug, di cui uno mi impediva di proseguire; per questo motivo consiglio di salvare spesso, così da pararsi le chiappe in caso di bug importanti.
CONCLUSIONI
Grim Fandango è uno degli esponenti più rilevanti di un genere molto in voga negli anni 80 e 90. Al giorno d'oggi lo consiglierei sia ai nostalgici che ricordano ancora con affetto le imprecazioni di Manny ai piccioni sul tetto sia a coloro che non hanno mai giocato il gioco originale o magari nemmeno una avventura grafica. A questi ultimi va però specificato che gli enigmi sanno essere piuttosto ostici, la cui risoluzione richiede di ragionare fuori dalle righe e spesso anche oltre. Oggigiorno, grazie all'internet, è possibile trovare soluzione agli enigmi che danno più filo da torcere, perciò mal che vada potete proseguire ugualmente.
Io sono di parte e Grim Fandango rientra nella mia personale top 5 dei giochi giocati in 30+ anni di onorata carriera da videogiocatore; spero che Manny e i suoi comprimari trovino un posticino anche nei vostri cuoricini!
VOTO FINALE
10 falci tenute vicine a dove era il mio cuore / 10