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Análises recentes de Sparta

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A apresentar 11-20 de 27 entradas
21 pessoas acharam esta análise útil
66.7 hrs em registo (47.7 horas no momento da análise)
Seguo Empires Apart da tempo ed ho avuto anche il piacere di essere scelto per la beta.

Progetto italiano molto ambizioso che sta rispettando ciò che mi aspettavo e per questo non posso che consigliarlo.

Al prezzo di un indie (essendo uno di essi), potrete divertirvi con un RTS old-school che mischia diversi concetti in un unico gioco.

Se vi piace Age of Empires, Age of Mithology o Warcraft, questo gioco farà per voi.

Publicado a 29 de Março de 2018.
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14 pessoas acharam esta análise útil
18.9 hrs em registo
TL:DR?

Questo ultimo capitolo di DooM prende a piene mani i pregi che conquistarono il pubblico di videogiocatori dei primi anni ’90 del suo antenato più remoto, donandone un nuovo aspetto, un ringiovanimento per un brand che fa parlare di sé da oltre 20 anni. Chiunque abbia giocato i primi capitoli, ritroverà in questo la gioia ed il divertimento di macellare demoni a più non posso, il tutto accompagnato da una trama lineare, senza colpi di scena, la cui debolezza però non si fa sentire in un gioco così frenetico quale è DooM. Le musiche sono memorabili e ci accompagneranno in tutta la nostra avventura; buono anche l’Engine che si presta a qualsiasi configurazione, nonostante non sia al TOP come effetti particellari, sfodera una fluidità e 60fps garantiti, qualsiasi cosa accada a schermo, il che rende molto piacevole il gameplay.
La Campagna ha una durata variabile, superiore alle 10 ore.
I demoni vi faranno provare le “pene dell’inferno” anche selezionando una difficoltà media/facile, nulla sarà regalato e non sarà raro morire per mano di qualche nemico se esiteremo troppo.
Da dimenticare completamente il multiplayer, una delusione su tutti i fronti, approfondirò qua sotto, peccato.
Nota finale invece va sicuramente al SnapMap, un sistema che ci permetterà di scaricare e giocare mappe create da altri giocatori, giocarle in singolo o in co-operativa, oppure crearne una nuova a nostra volta.
In definitiva consiglio questo capitolo di DooM, perché senza dubbio merita di essere giocato. Lasciate perdere il multiplayer e i DLC ad esso collegati (per ora tutti), risparmiate quei soldi per altro.

Voti:
Trama
7
Comparto grafico
9
Gameplay
10
Multiplayer
3
SnapMap
9.5
Comparto Tecnico
9
Musica
10
Voto finale
9.5

Il voto finale ignora volutamente il multiplayer, DooM merita più di 8.

Trama:

Se avete giocato a qualsiasi capitolo di DooM, sapete benissimo che la trama è un elemento quasi nullo, in questo capitolo (così come in parte nel 3), la trama mette insieme i pezzi che vi conducono da un massacro di demoni ad un altro. Non ci sono particolari colpi di scena (tranne uno), se non capirete qualcosa della trama, il vostro gameplay non ne risentirà.
Carini i messaggi audio trovabili in giro, che vi completano l’enciclopedia dei demoni/armi del gioco, dandone un contesto storico/scientifico (anche per gli altri capitoli, a cui fa spesso riferimento).
Voto: 7.

Comparto Grafico:

L’Engine convince, senza stupire, donandoci delle ottime ambientazioni, spaziando dai laboratori all’inferno stesso, con un’ottima fluidità e svecchiando il brand. In un gioco come DooM, che fa della frenesia il suo cavallo di battaglia, il comparto grafico passa sempre in secondo piano, ma in questo capitolo fa sempre la sua bella figura.
Voto: 9.

Gameplay:

Senza alcun dubbio il punto più importante.
Beh…è DooM. Orde di demoni vi si scaglieranno addosso per impedirvi di raggiungere i vostri obiettivi, ma grazie al vostro arsenale di bocche da fuoco (quanti ricordi!) potrete farvi largo tra i nemici.
Le armi sono le stesse degli altri capitoli, rimodellate e potenziabili.
Difatti, così come il nostro personaggio (Salute, Armatura, Munizioni), uccidendo demoni in determinati modi o quantità, avremo diritto a dei punti che ci permetteranno di potenziare in 2 modi diversi ogni arma (intercambiabile una volta sbloccate entrambe). Questa nuova cosa non stona per nulla, donando ancora più frenesia ad un brand già di suo molto movimentato. Per il resto, ripeto, è DooM, passerete ore a divertirvi, facendo ciò che più vi riesce meglio: premere il grilletto per uccidere un demone dopo l’altro. La musica Metal vi aiuterà in questo arduo compito.

Voto: 10.

Multiplayer:

Il multiplayer è stata una delusione su ogni fronte, una di quelle che non avevo da mesi. Cosa diavolo è successo in fase di progettazione? Cominciamo con i lati positivi che permettono a questa parte di ottenere 3 punti su 10 totali, cadendo rovinosamente su altro.
Le mappe e le modalità sono tante e varie, le prime ricordano tantissimo gli FPS Arena e funzionano MOLTO bene, perché non utilizzarle per un FPS Arena puro? Le mappe sono giocabili in varie modalità, tra cui alcune nuove come “La via della guerra”, idea brillante, sfruttata come tutto il resto male.
Bella la personalizzazione del personaggio (Graficamente), che ci permette di cambiare molto sul piano estetico.
Cosa c’è che non va in questo multiplayer? La prima cosa che salta all’occhio sono le classi. Perché nel singolo giocatore posso sbavare portandomi dietro un sacco di armi modificabili, cambiandole a piacimento durante il combattimento ed invece in Multi sono ridotto a 2+equipaggiamento? Che senso ha? Perché poi aggiungere dei Perk (chiamati Hack, ma sono uguali a quelli di COD) con dei Bonus che non hanno alcun senso? Inoltre tutto questo è ancor di più peggiorato dalle rune demone in game. Difatti all’inizio della partita potremo decidere in che demone trasformarci quando raccoglieremo una runa sparsa per la mappa. Una volta presa, uccideremo con UN SOLO COLPO qualsiasi nemico e avremo dalla nostra parecchi punti vita che, con un po’ di gioco di squadra, ci renderanno praticamente invincibili.
Ci stiamo scordando che la prima modalità DeathMatch, così come la intendiamo oggi giorno, ha fatto la prima comparsa proprio su DooM nel ’93 ed il suo ultimo capitolo deve avere classi, perks e soprattutto ARMI SBLOCCABILI SOLO CON I LIVELLI (o DLC)?
Semplicemente VERGOGNOSO proporre un tale multiplayer in un gioco dello spessore di DooM. Spero sinceramente che gli sviluppatori facciano un passo indietro, visto che il potenziale per far bene si è visto nel Single Player.
Ora inguardabile, ed infatti ci giocano pochissime persone. Che spreco.
Voto: 3.

SnapMap:

Passato l’incubo Multiplayer, ho avuto modo di provare questa terza “modalità di gioco”: SnapMap.
Questo sistema già incluso nel gioco, ci permetterà con pochi e semplici passi di creare le nostre mappe di DooM e di condividerle successivamente con la community o i nostri amici. A nostra volta potremo scaricare le mappe, comprensive di valutazioni di altri utenti, e giocarle in singolo giocatore e/o in cooperativa.
Per i più fanatici, questa modalità potrebbe allungare la rigiocabilità per diverse ore.
Peccato solo che le tante funzionalità di questa modalità, siano sparse in un infinità di pulsanti a blocco che ne limitano non poco il fattore user-friendly.
Voto: 9.5.

Comparto Tecnico:

DooM ha parecchi elementi da tenere in piedi su schermo, ma nonostante questo, con le impostazioni al massimo, non ho mai notato un calo di fps sotto i 60, il che lo rendono piacevolmente godibile in tutta la sua frenesia. I tempi di caricamento, che forse in passato difettavano di troppa durata, ora risultano rapidi e di pochi secondi, se non avessi seguito in questi mesi questo titolo, non avrei neppure saputo di questo problema.
Peccato per qualche bug di gioco che ogni tanto potrebbe capitarvi, come cadere nel vuoto mentre state camminando su una regolare superficie o rimanere incastrati in un muro dopo aver compiuto una determinata azione. Per fortuna, numerosi e regolari checkpoints limiteranno i danni causati dalla perdita dovuta al riavvio.

Voto: 9.

Musica:

La colonna sonora dei primi DooM è storia, semplicemente. Quella di questo capitolo è epica e vi accompagnerà in maniera dinamica e forte durante la vostra avventura.
Voglio premiare dunque con i massimi voti queste tracce musicali, che però, concedetemelo, non reggono il confronto con l’originale, nonostante compiano il proprio lavoro.

Voto: 10.
Publicado a 27 de Dezembro de 2016. Última alteração: 28 de Dezembro de 2016.
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2 pessoas acharam esta análise útil
4.3 hrs em registo
GIà molti si sono pronunciati su questo titolo, per cui sarò breve.

To the moon racconta una piacevole storia sentimentale, con alcuni elementi melodrammatici, regalandoci un finale con una bugia bianca.

Aggiungere altre parole, vorrebbe dire rovinare l'esperienza, che non supera le 5 ore.

Un viaggio che bisogna fare, almeno una volta.
Publicado a 10 de Dezembro de 2016.
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8 pessoas acharam esta análise útil
31.0 hrs em registo (26.2 horas no momento da análise)
Middle-earth™: Shadow of Mordor™ si rivela essere un gioco divertente ed avvicente, con la sua storia che ci trascinerà nel mondo del Signore degli Anelli, ma solo come ambientazione. Difatti saremo sì a Mordor, ma in un epoca e con un protagonista che vivono in modo parallelo a quelli del film.

Il gioco sfodera dai primi minuti la sua arma più forte, il Nemesis System, ovvero un sistema gerarchico secondo cui gli Uruk sono schierati. Questo sistema è dinamico e cambia durante la partita a seconda delle azioni da noi effettuate.
Tutto questo vede una suddivisione tra capitani e comandanti cambiare in continuazione, a seconda se questi ultimi cadranno sotto i nostri colpi o se riusciranno ad ucciderci, meritando una promozione.

Per rendere il tutto più frenetico, alcuni Uruk stanchi delle loro situazione potrebbero attaccare altri capitani per prenderne il posto e noi potremo decidere di cambiare le sorti dello scontro a nostro vantaggio.

Tutto questo si complica (e abbellisce) quando potremo scegliere se uccidere le nostre vittime o marchiarle, ovvero imporre la nostra volontà su di loro, creando il nostro esercito personale di Uruk. OTTIMA TROVATA!

Finale d'effetto, apprezzato, che arriverà soltanto dopo 20 ore di gioco (giocando solo le missione principali). Dovrete spenderne molte di più se vorrete finire il gioco al 100%, per scoprire tutti i segreti che il gioco possiede e per potenziare al massimo il vostro protagonista.

Graficamente lodevole, sempre fluido anche con tanti nemici su schermo.

Il gameplay ci permetterà di giocare sia in modo Stealth sia di buttarci nella mischia e trucidare tutto, che però sarà difficile, difatti saremo costretti a scappare o studiare un piano per affrontare gruppi di nemici numerosi, rendendo il tutto più interessante.

Concludendo, ultimamente si trova davvero a pochi euro e se avete voglia di spendere del tempo in un gioco Single-Player con una bella trama ed un ottimo gameplay, questo è il gioco che fa per voi. Buoni anche i DLC, che prolungano ulteriormente il già longevo videogioco (potenzialmente infinito).

Categoria
Voto
Trama
8.5
Grafica
9
Comparto tecnico
9
Gameplay
9
Longevità
9.5
DLC
Presenti, 8
Voto finale
9

Originalmente postado por Middle-earth™: Shadow of Mordor™:
La morte ti ha esiliato.
Publicado a 15 de Novembro de 2016. Última alteração: 15 de Novembro de 2016.
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5 pessoas acharam esta análise útil
8.5 hrs em registo (8.4 horas no momento da análise)
TL:DR?

Ryse: Son of Rome si rivela un gioco valido sotto vari aspetti, calando però su altri, forse complice l’idea iniziale di svilupparlo come gioco per Kinect e la fretta di rilasciarlo al Day One per XBOX One.
Questa versione per PC sorprende e meraviglia l’occhio con la sua grafica, a cui Crytek ci ha da anni abituato. Questa ottima visione però non basta a rendere Ryse un buon gioco su tutti i fronti. Se avete un week-end che non sapete come riempire e volete provare qualcosa di leggermente diverso, Ryse: Son of Rome fa al caso vostro. Farsi coinvolgere dalla trama non sarà difficile, complice il gran uso del comparto grafico che vi farà girare la visuale più volte solo per ammirare i paesaggi. Se riuscirete a passar sopra ad un combat system non troppo curato ed una trama lineare ma ben scritta, allora passerete piacevolmente 6-8 ore in singolo giocatore, continuando poi a divertirvi con un amico o non online nell’arena.
Per i collezionisti più frenetici, ci sarà sicuramente un bel po’ da spulciare per trovare tutti i collezionabili, ed infine completare tutti gli achievement di Steam, costringendoci di fatto a rigiocare almeno 2 volte il gioco.

Voti:

Fedeltà alla storia
No
Trama
7.5
Comparto grafico
9
Gameplay
7
Multiplayer
8
Comparto Tecnico ed Audio
8
Voto finale
8

Fedeltà alla storia:

“Padre, perché c’è il Colosseo durante l’impero di Nerone?”

Metto questo punto chiave come primo, per chiarirlo una volta per tutte. Ryse: Son of Rome non è una rappresentazione affidabile della storia, difatti tende molto di più ad un Roma cinematografica e chiunque abbia visto “Il Gladiatore”, troverà molte similitudini, portandosi dietro anche però molti degli errori storici commessi anche dal film. Per questione di limite di caratteri non posso citarli tutti, ma basti pensare al Colosseo durante l'Impero di Nerone, i suoi figli mai esistiti, le armature dei soldati non ancora presenti in quel periodo storiche o addirittura nere.
Resoconto: Decisamente non fedele, ma comunque gradevole.

Trama:

La trama di Ryse: Son of Rome ci vedrà vestire i panni di Marcus, soldato fedele a Roma ed al suo popolo, proprio come suo padre. Seguiremo questo umile servo nella sua storia e nel suo racconto, dove correrà tra la vendetta personale e la gloria di Roma.
La trama è sicuramente gradevole dal mio punto di vista, in alcuni punti si può perdere il collegamento che risiede tra due parti che la compongono, ma in generale la sceneggiatura è ben scritta, come un buon film.
Alcuni colpi di scena ci faranno riflettere, sono i britanni davvero delle bestie o c’è anche un lato umano?
Tutto molto bello, se non fosse che 30 secondi dopo esserci fatti questa domanda, ci ritroveremo con il nostro gladio a spargere sangue barbaro ovunque, ma non a caso.
Finale intuibile dalle prime ore di gioco, ma con passaggi inaspettati e senza dubbio ben ideati.
Voto: 7.5.

Comparto Grafico:

Quando sentiamo la parola Crytek, c’è solo una cosa che pensiamo subito: Grafica portata ai limiti dell’hardware disponibile. Ed è così anche qui, tanto che Ryse: Son of Rome mi ha costretto ad aspettare di avere i mezzi tecnici adatti per sviscerarlo, ma non c’è niente da ridire sulla grafica in generale, gli occhi rimarranno semplicemente incantati. Camminare per Roma, attraversare foreste, fiumi, osservare la luce del sole rivelare i paesaggi italici e britannici è semplicemente fantastico. I colori sono molteplici e si uniformano perfettamente rendendo il gioco coinvolgente e quasi un film.
Se fosse tutto qui, la grafica sarebbe da 10, ma purtroppo c’è un difetto che non può passare inosservato.
I modelli dei personaggi, soprattutto quelli nemici. Perché, se la grafica è il punto più forte del gioco, i modelli dei nemici spesso si ripetono? Mi spiego, le tipologie di nemici si contano sulle dita di una mano: Il nemico con la spada e basta, quello con lo scudo e spada, quello con l’arma a due mani , quello con due spade ed infine gli arcieri.
Queste 5 categorie vedono al massimo 1-2 modelli diversi ciascuno, per cui in una battaglia con 5-10 nemici, ci troveremo dei gemelli uguali al 100% comparire da ogni dove, rendendo il tutto abbastanza ridicolo. Ed è impossibile non notarlo, visto che è l’occhio il maggior protagonista di questo gioco.
Da questo discorso differiscono i mini-boss, unici in quanto a modello.
PECCATO!
Voto: 9.

Gameplay:

Il Gameplay di Ryse: Son of Rome è apprezzabile, ma la sua nascita come “gioco per kinect” ne ha viste minate le basi, che risultano limitate.
Marcus, il nostro protagonista, avrà 5-6 mosse in tutto per uccidere i nemici, davvero un peccato in un gioco dove tutto si muove così fluido!
Quando colpiremo più volte un nemico, sulla sua testa comparirà un teschio rosso o bianco (che a sua volta può essere rotto od integro).
Questa meccanica prende il nome di Esecuzione. Premendo “E” su PC, potremo far partire un quick time event, dove con la pressione giusta del tasto sinistro o destro, potremo finire un nemico.
Questa mossa, ci permetterà di mettere in moto 1 dei 4 perks che il gioco ci mette a disposizione, ma il più usato, soprattutto ai livelli più alti, sarà quello della rigenerazione della vita, ovvero ogni qualvolta porteremo con successo in fondo un quick time event, avremo diritto ad una percentuale di vita recuperata.
Infine avremo la modalità furia, dove Marcus o il nostro gladiatore, scaglierà lo scudo per terra, stordendo i nemici attorno e lasciandoli in parte indifesi, rendendo inoltre veloci i nostri attacchi ed esecuzioni, utile quando saremo circondati da molti nemici.
Il problema di fondo è proprio questo, il gioco risulterà trascinarci nel fiume della trama, andando avanti con un sistema di combattimento estremamente limitato.
Per cui una volta che avremo capito cosa fa un determinato nemico, sapremo cosa fare ed il tutto si ridurrà a:

Schiva l’attacco -> colpisci -> rompi la guardia -> colpisci -> premi E per finirlo -> premi tasti sx/dx -> ripeti.

Questo per tutti i combattimenti, per cui per 6-8 ore dovremo sconfiggere orde di nemici in questa maniera, anti-stress senza dubbio, ma per chi non è preso troppo dalla trama, potrebbe essere monotono.
Ci saranno delle interruzioni che ci permetteranno di guidare la nostra legione tramite dei passaggi stretti o usare degli scorpioni per infilzare a distanza il nemico, cose molto ben fatte!
Per concludere, se questa parte fosse stata curata in modo migliore, probabilmente parleremo di un MUST HAVE, speriamo di vedere in futuro qualcosa di simile, ma con meno difetti.

Onestamente non ho trovato monotono il gioco, visto che la trama mi ha preso e la durata è di appena 6-8 ore.

Voto: 7.


Multiplayer:

Il multiplayer vede molte mappe, nelle quali nel ruolo di gladiatori, costruiremo una coppia che dovrà affrontare varie sfide nell’arena (Colosseo). Degne di nota le esecuzioni in co-operativa, in generale il Multi aumenta la rigiocabilità.

Comparto Tecnico e Audio:

Il gioco risulta fluido, nonostante tutti i settaggi al massimo, ottima l'ottimizzazione del titolo ed il doppiaggio in italiano, sicuramente all'altezza.

Voto:9.
Publicado a 4 de Novembro de 2016. Última alteração: 4 de Novembro de 2016.
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2 pessoas acharam esta análise útil
2.4 hrs em registo (1.3 horas no momento da análise)
Il protagonista della storia è un bambino, consiglio la visione del mondo stesso con gli occhi di quest'ultimo, non siate critici verso la realtà.

Dura un'oretta ma la storia che vuole raccontare non andava allungata ulteriormente, dura tanto quanto deve e poi termina.

Per concludere : A volte bisogna aver la forza di saper mettere il bene degli altri davanti al proprio, anche se fa male.
Publicado a 27 de Abril de 2016.
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11 pessoas acharam esta análise útil
0.1 hrs em registo
THIS IS NOT The Settlers.

0/10.
Publicado a 21 de Agosto de 2015.
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10 pessoas acharam esta análise útil
1 pessoa achou esta análise engraçada
5.8 hrs em registo (3.4 horas no momento da análise)
Análise de Acesso Antecipado
Il seguito del grande Doom & Destiny !

Citazioni al mondo nerd , contenenti anche citazioni geniali al primo capitolo.

Un altro MUST HAVE!

C'è anche l'arena per sfidare i propri eroi contro gli altri giocatori online ! :)
Publicado a 5 de Junho de 2015.
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1 pessoa achou esta análise engraçada
20.6 hrs em registo (8.8 horas no momento da análise)
Semplicemente geniale!

un MUST HAVE.

10/10.
Publicado a 31 de Maio de 2015.
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1,158.1 hrs em registo (152.1 horas no momento da análise)
Análise do CS:GO
Mira, velocità, concentrazione.

Uno dei pochi FPS competitivi, dove l'abilità e la freddezza sono l'unico confine tra un'ottima uccisione o una pessima morte.

Tutte le mappe del grandissimo Counter-Strike (1.6) e CS:Source insieme in questo ultimo capitolo !

10/10
Publicado a 29 de Dezembro de 2014.
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A apresentar 11-20 de 27 entradas