Cianuro 最近的評論

Probabilmente uno degli open-world su ruote più riusciti di sempre, non esente da difetti ma complessivamente ottimo.

Graficamente non troverete nulla di meglio al momento nel suo genere; la cura utilizzata nelle location principali, i veicoli e gli avversari sono notevoli.
Ho letto critiche sull'aspetto spoglio del 50% della mappa, ma nessuno che fa presente che 50% della stessa è puro deserto punteggiato da carcasse di auto e rovine; probabilmente la nuova generazione non sa che il post-apocalittico spoglio e folle che amano è stato inventato da Mad Max, non da Fallout.

I combattimenti sono impegnativi, divertenti e violenti. I comandi, reattivi e semplici, consentono una fluidità d'azione già consolidata da titoli precedenti; un'altra critica, riscontrata in più di un'occasione, viene rivolta alla "legnosità" di Max.
Probabilmente i fruitori confondono il suo incedere zoppicante (Max porta il tutore alla gamba per un motivo) e il fatto che non salti sui tetti, come altri eroi videoludici, per un'animazione mal realizzata.

La colonna sonora è buona, nulla che rimarrà nella storia, ma fa il suo dovere.

La story-line è cupa, delirante e cattiva fino al midollo; pochi titoli hanno il coraggio di arrivare ai titoli di coda come questo gioco, senza spettacolarità Hollywoodiane eccessive e senza lasciare nessuna speranza di redenzione al protagonista.
Non mi sorprende che molti fruitori del titolo siano rimasti delusi dalla sua conclusione.
Ma questo è Mad Max, nessun buonismo, nessuna pietà.
Solo Max e la sua follia, in un finale epico per chi lo sa cogliere, che richiama le pellicole da cui è tratto.


Se vi piacciono i supereroi che sconfiggono il male o favole buoniste in cui l'eroe salva il mondo, la bella e anche il cane statene lontani come dalla peste.
Se invece sapete apprezzare una trama semplice ma densa di significato a scapito dell'immondizia lobotomizzante e ingarbugliata che va di moda adesso, recuperatelo, giocatelo e ricordate che...

... il Mondo appartiene ai Folli.


Enjoy

Dopo un anno passato a spolpare la carcassa di questo titolo e averne ripulito ogni minuscolo anfratto e orifizio, posso dire che questo gioco merita sinceramente di essere recuperato e giocato, anche solo una volta, se siete fan del grottesco e folle baraccone post-apocalittico innaugurato alla fine degli anni '90.

Bethesda ci ha deliziati con il notevolissimo Fallout3, svecchiando sistema di gioco, grafica e gameplay, ma tentando allo stesso tempo di creare una story-line seria, matura e profonda.
A rimetterci era stata la totale libertà di azione che i vecchi titoli permettevano, ma, vista la validità del titolo, per noi fruitori di intrattenimento su schermo non è stato un problema.
Ma gli sviluppatori dell'ormai cancellato "Fallout: Van Buren" erano li che mordevano il freno, ansiosi di far vedere che, a 10 anni di distanza, quei fini orefici dell'intrattenimento che avevano regalato al mondo armature atomiche e Supermutanti impazziti erano ancora su piazza.
Ed ecco così nascere "Fallout: New Vegas", il vero connubio tra il vecchio e il nuovo, il puro spirito di Fallout trapiantato nella tecnologia del 3D.

Qui non ci sono scopi alti da raggiungere o fini che giustificano i mezzi, non ci saranno scelte eroiche contrapposte a scelte malvage o egoistiche, ci sarete solo voi, la guerra e la vendetta a incrociarsi nelle polverose distese del deserto del Mohave.
Con l'eccezione dei predoni e della fauna affamata, il gioco non vi darà dei buoni o dei cattivi di default, ma lascerà valutare a voi chi merita il vostro aiuto e chi invece di scomparire nella polvere.

Recuperatelo e scoprite cosa vuol dire veramente giocare a Fallout.


Enjoy

Da fruitore della saga di "Elder Scrolls" posso affermare che ogni capitolo ha delle lacune e dei picchi qualitativi sorprendenti e Skyrim non esula da questa considerazione.
Se con il suo predecessore (TES IV:Oblivion) l'immersività nella quest principale era palpabile, Skyrim presenta una story-line che sa di "già visto", non noiosa, ma che, si intuisce, non è stata pensata per fare da traino principale del titolo.

L'esplorazione è ciò che fa di Skyrim un titolo estremamente valido.
Sarete quasi da subito tentati di mollare Draghi e frati-indovini per mettervi a gironzolare fra foreste, montagne e valli, cacciando orsi, lupi e troll, scoprendo location sempre uniche e diverse.

Portando avanti lo straordinario lavoro fatto su Oblivion, gli sviluppatori hanno speso centinaia di ore caratterizzando ogni singolo angolo della mappa e dei Dungeon, i quali, non solo sono tutti completamente diversi fra di loro, ma spesso presentano al loro interno una mini-storia, tutta da scoprire, leggendo fra le righe (non solo in senso figurato).

La colonna sonora è estremamente evocativa e d'effetto, ci accompagnerà con delle note estremamente sottili durante le fasi di esplorazione, per poi divenire incalzante al momento di menare le mani, senza mai risultare fastidiosa.

La grafica (su pc) è ottima e non sfigura con alcuni dei più recenti FPS; non è perfetta (compenetrazioni, bug grafici e oggetti\persone\animali fluttuanti si verificano) ma fa il suo lavoro doverosamente.

Un altro paio di note dolenti, oltre la quest-line principale, sono senza ombra di dubbio il combattimento e i famigerati bug.
Il combattimento melee è noioso, poco meno che su Oblivion (Spadata-Parata-Ripeti), ma tale rimane.
Il combattimento ranged vi porterà ad abusare dello sneaking che, nelle fasi finali, vi renderà praticamente invisibili, anche a chi avete appena conficcato una freccia in pieno petto.
Il combattimento magico è spettacolare e pirotecnico, ma presenta molte meno opzioni che sul suo predecessore.
I Bug... i bug al lancio erano frequentissimi: oggetti missione che scomparivano, missioni che non potevano essere completate, personaggi e pavimenti invisibili, creature incastrate nel terreno e via discorrendo.
I più gravi sono stati corretti, ma consiglio, a chi si approccia al gioco per la prima volta, di salvare spesso, di non sovrascrivere sempre tutti i vecchi salvataggi e di monitorare sempre inventario e diario delle quest, per evitare di rovinare ore e ore di gioco perchè l'anello della quest ha deciso di giocare a nascondino.

Un recupero vale sicuramente la misera spesa richiesta al momento per questo titolo (spesso con i 3 DLC annessi) che vi regalerà centinaia di ore di grotte, Draghi e Principi Demoniaci fuori di testa.

Enjoy

Una perla dell'epoca, reperibile con pochi spiccioli, che regalerà agli amanti della serie di GTA 40 ore (circa) di vero intrattenimento.

Va ricordato che parliamo di un titolo con dieci anni sulle spalle, senza troppe pretese, oltre a quella di intrattenere, già quando uscì all'epoca; pur essendo successivo a "San Andreas", aspettatevi un mappa abbastanza ridotta, poche armi e collezionabili.

Una story-line abbastanza anomala, piena di missioni assurde e divertenti ma mai fuori contesto.
Se siete amanti del genere recuperatelo.


Enjoy

Raramente nel panorama videoludico compaiono perle come Far Cry 3 - Blood Dragon, un titolo che si può tranquillamente riassumere nella breve e concisa descrizione data da Steam: "Un Cybersparatutto spaccone ambientato in una pericolosissima isola da esplorare liberamente".
Il titolo si completa al 100% in 8-9 ore senza mai calare di intensità e divertimento (a difficoltà massima) e senza incontrare difficoltà insormontabili; l'IA degli avversari è sufficente, non eccelsa ma tanto basta.
Considerato che si parla praticamente di un Mod di Far Cry 3 la durata è piu che sufficente, forse un altro paio di quest in piu non avrebbero guastato, ma non se ne avverte minimamente la mancanza.

Ma parliamo del punto forte del gioco, ovvero la tipica "tamarragine anni '80"; in questo titolo tutto è un esaltazione di quei Blockbuster d'azione che tanto andavano di moda nel periodo in questione.
Dalle VHS di versioni rivisitate di film celebri del periodo da "noleggiare", alle citazioni piu o meno lampanti fino alle armi personalizzabili e strappate ai cult dell'epoca tutto punta a gettare il videogiocatore in vortice di assurdità e luci psichedeliche che va degenerando sempre più nell'esaltazione, senza però mai cadere nel tranello del ridicolo.
Gli stacchi arcade che sostituiscono i filmati, sono una chicca che solo chi ha un emulatore Neo Geo può rivivere, senza parlare del fatto che tutto cio gira sull'ottima impostazione di gioco di Far Cry 3.

Se Avete nostalgia di ambientazioni come "1997: Fuga da New York", "Robocop" (1987) o "Terminator" acquistatelo senza indugio (pur non spendendoci piu di 5-10 euro) e vi garantirà un week-end di puro divertimento.


Enjoy it!