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Cos'è An Everyday Story? Dovrei giocarlo?

In pochissime parole, si tratta di un videogioco puzzle/platform in cui vengono raccontate le storie dietro a tre oggetti molto cari ad alcune persone. C'è l'origami di un pipistrello, che può planare in aria e infilarsi negli spazi stretti, un soldatino con ♥♥♥♥♥♥, paracadute e rampino, ed una barca, con un'ancora un po' particolare che le permetterà di interagire con i vari ambienti. A condire il tutto c'è una voce narrante che seguirà i nostri percorsi raccontandoci aneddoti e storie relativi a questi oggetti.

Visivamente non spicca in modo particolare, ma è comunque piacevole da vedere e ben curato. Al livello prettamente tecnico invece il gioco funziona abbastanza bene, ed il team è molto attento al bug fix, ed ha rilasciato già delle patch a pochi giorni dal lancio.

Voto: dategli una chance, è un buon prodotto ed è fatto col cuore.

Un videogioco con dei controlli ed un gameplay loop davvero molto soddisfacenti: non è nulla di rivoluzionario, ma si lascia giocare molto piacevolmente, con un buon livello di sfida.

La trama è caruccia, abbastanza per darti quella scusa in più per farti portare al termine la prima run in una sola sessione, e si presta bene anche alla rigiocabilità, con punteggi, sfide e segreti.

Le note negative per me sono state un tutorial un po' lento e basico, mentre manca un'adeguata introduzione ai nuovi nemici. Ho trovato un po' fastidioso anche il cooldown delle abilità, non sempre adeguatamente segnalato, come non viene segnalata la modalità "boost", che credo si attivi eliminando un paio di nemici consecutivamente.

In ogni caso per me il gioco riesce nel suo intento, è divertente e merita assolutamente una chance.

"Would you kindly stop the Ink Demon?"

Un'esperienza breve e piacevole, con una storie ben scritta e dei puzzle semplici ma non banali. Consigliato assolutamente, soprattutto se vi piacciono le esperienze narrative. Non vi cambierà la vita ma vi farà emozionare.

Milky Way Prince è la storia di una relazione. Ma quella relazione è una stella che prosciuga ogni energia, e che sta diventando una supernova, pronta ad esplodere. L'atmosfera che si distrugge gradualmente, le immagini, tutto è fortemente evocativo.

Non ha senso che mi metta qua a spiegare gameplay o cose tecniche. Vi dico solo: giocatelo. Fate attenzione solo se avete vissuto relazioni tossiche e vi portate dei traumi, che questa storia potrebbe riaprirvi le cicatrici...

Una lucidissima allucinazione che guarda al mondo post-covid, e in particolare alla sua bruciante decadenza, con un'occhio di riguardo all'Italia.

Parlando di gameplay, si tratta di una visual novel classica, ma ci sono parti un po' più interattive (che guarda caso sono anche le più folli). Punti forti? Storia, personaggi, disegni e musiche. Anche la rigiocabilità è caruccia, vale la pena di sperimentare tutte le scelte.

Fatevi un favore, sbucciat- ehm, comprate questo videogioco: non ve ne pentirete.

Voto (ancora se ne danno? Ah sì, giusto): Sì.

Cosa diamine.

Primo impatto: molto bella la stilizzazione grafica, interessante l'idea di inserire un paesino sardo e le sue tradizioni in un contesto horror, l'inizio ha un'aria molto da Midsommar... Ma lo svolgimento ha una serie di spunti originali e metodi narrativi propri del videogioco.

Il feeling del gameplay è quello di un indie horror. Per capirci, Amnesia, Outlast, con un nemico fisso che ti insegue, alla Alien: Isolation. Il twist è che ci sono più personaggi con abilità diverse che potremo controllare e che potremo fare interagire, ma soprattutto se li faremo catturare tutto il villaggio... Cambierà davanti ai nostri occhi. Insomma, la mappa esterna è generata proceduralmente, come in un roguelike, mentre ovviamente i luoghi d'interesse e gli oggetti chiave rimangono gli stessi. Questa cosa è interessantissima perché potenzia la sensazione di disorientamento che è alla base del gioco.

Riflessione finale: Tutti questi elementi, insieme alla tensione del mostro che ci insegue, agli hint audio e all'ansia di risolvere i misteri del villaggio e di fuggire, creano un'esperienza che ci terrà incollati allo schermo a collezionare prove, documenti, chiavi, a fare domande, ma soprattutto a provare, esplorare, nonostante gli orrori che Gravoi ha in serbo per noi.

Riassunto: in pratica Until Dawn ambientato in Sardegna, ma con personaggi più credibili e niente trash.

8/10, la telecamera fa un po' troppo gli scherzetti. Giocatelo!

Molto figo al livello grafico e divertentissimo nel gameplay... Ma la narrativa e i personaggi non sono stati svecchiati per niente.

Un'esperienza breve ma intensa. Il punto forte è senz'altro nell'atmosfera: l'impatto visivo è notevole e c'è una cura nei dettagli non indifferente. I puzzle sono abbastanza "standard", e forse manca un mini-tutorial introduttivo, ma in ogni caso fa il suo lavoro di prologo. Big up per il design dei personaggi, ambienti e musiche, veramente molto interessanti. Date assolutamente una chance a questo titolo, promette davvero bene!

Divertente gestionale. La trama regge bene per quello che dura (4-5 ore) ed il gameplay loop riesce a prendere parecchio. Consigliatissimo!