9
Products
reviewed
212
Products
in account

Recent reviews by Syren

Showing 1-9 of 9 entries
No one has rated this review as helpful yet
80.2 hrs on record
Yakuza 4 è il quarto capitolo della saga di Yakuza, uscito nel 2010 per PS3 e poi rimasterizzato nel 2019, anch'esso come i suoi predecessori è un videogioco d'azione/avventura sviluppato e pubblicato da Sega.
In questo titolo viene effettivamente proposto per la prima volta (per chi lo sta giocando in ordine cronologico sarà la seconda), il poter utilizzare più personaggi durante il corso della storia principale. Infatti, oltre a dover manovrare Kiryu come in ogni altro gioco, conosceremo tre nuovi personaggi (giocabili appunto): Saejima, Akiyama e Tanimura.
La bellezza di questo titolo sta appunto nella diversificazione dei personaggi protagonisti, ognuno dei quali ha una caratterizzazione ben distinta e diversa dagli altri, incluso lo stile di combattimento. Oltre ciò, ho trovato molto interessante veder intrecciare quattro storie, seppur in apparenza poco correlate tra di loro, per poi risolversi in modo tale che tutti e quattro i personaggi combattano insieme il nemico comune.
Oltre ciò, questo gioco non ha grosse differenze con Yakuza 3, fatta eccezione per il punto sopracitato. Il sistema di combattimento è decisamente meno legnoso rispetto al titolo precedente, ma è ancora da perfezionare. I minigiochi presentano delle sbavature anche qui, ma sono già più tollerabili.
Vi consiglio caldamente di giocare anche a questo gioco se le vicende di Kiryu ormai vi hanno coinvolto e appassionato!
Posted 18 September, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
No one has rated this review as helpful yet
127.6 hrs on record
Yakuza 3 è il terzo capitolo della saga di Yakuza, uscito nel 2009 per PS3 e poi rimasterizzato nel 2018, anch'esso come i suoi predecessori è un videogioco d'azione/avventura sviluppato e pubblicato da Sega.
Prima di cominciare ad analizzare questo gioco, vorrei fare una premessa: se state giocando la saga nel giusto ordine, senza saltare nessun titolo, vi sarete sicuramente accorti sin dall'inizio del pesante downgrade grafico avvenuto. Purtroppo questo gioco è "figlio dei suoi tempi" e nonostante la rimasterizzazione, ha i suoi innegabili difetti.
I problemi però non si fermano soltanto a livello puramente estetico, ma anche di gameplay. Infatti, rispetto ai precedenti, noterete un sistema di combattimento particolarmente legnoso e fastidioso da dover affrontare.
Non parliamo poi dei minigiochi, grandissima nota dolente, soprattutto se lo si vuole completare al 100% come la sottoscritta. Molti di essi infatti sono programmati male, mentre altri purtroppo hanno i loro difetti per colpa del porting.
Lo so, i difetti vi sembreranno tanti, pesanti e vi verrà voglia di saltarlo, ma vi posso assicurare che la storia e i personaggi narrati in questo titolo controbilanciano questa situazione.
Infatti, per quanto la trama di base sia sempre quella, l'antagonista principale di questo gioco è meravigliosamente caratterizzato e accattivante. Per non parlare dello stravolgimento del ruolo di Kiryu, che da temibile membro della yakuza quale era nei titoli precedenti, qui lo vediamo nei panni di un padre di 8 bambini, anch'essi parte integrante della storia principale del gioco e che ho adorato approfondire.
Quindi, fatte queste considerazioni, vale la pena giocarlo? Assolutamente sì se si vuole seguire per intero le vicende di Kiryu e del clan Tojo!
Posted 11 September, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
No one has rated this review as helpful yet
94.9 hrs on record
Yakuza Kiwami 2 è il remake di Yakuza 2 uscito nel 2006 per PS2, anch'esso un videogioco d'azione/avventura sviluppato e pubblicato da Sega.
Il gioco è stato realizzando utilizzando il motore grafico "Dragon Engine", che ritroverete in Yakuza 6 e in Yakuza: Like A Dragon.
Dal punto di vista grafico infatti, il gioco mostra un notevole miglioramento: dalle città di Kamurocho e Sotenbori che sembrano decisamente più realistiche rispetto ai titoli precedenti, al character design che, seppur diverso solo in minima parte, riesce ad incantare il giocatore con le sue notevoli migliorie.
Il gameplay, per quanto mi riguarda, è anch'esso notevolmente migliorato rispetto ai suoi predecessori, infatti il sistema di upgrade delle abilità è diverso ma decisamente più funzionale. Il sistema di combattimento è alquanto diverso rispetto ai titoli precedenti, per la prima volta ci ritroveremo ad usare soltanto uno stile e non più cinque come in Y0 e YK1, ma vi posso assicurare che il divertimento non mancherà ed è assolutamente ben riuscito.
La trama di base è fondamentalmente sempre la stessa: il clan Tojo ha bisogno dell'aiuto di Kiryu e lui accorrerà a sistemare i problemi interni (ed esterni) del clan a suon di pugni.
Anche le storie secondarie sono molto in linea con l'umorismo e il "livello di difficoltà" dei giochi precedenti.
Parliamo ora dei minigiochi. Bene o male sono sempre i soliti che abbiamo ormai imparato a conoscere: i giochi d'azzardo e gli arcade. In YK2 però, viene fatta un'insolita aggiunta e un atteso (per quanto mi riguarda) ritorno. Infatti possiamo trovare un minigioco, con tanto di storia secondaria ben costruita dietro, denominato "Clan Creator", dove dovremo aiutare la Majima Construction, ovvero l'impresa di costruzioni avviata da Goro Majima, che sta subendo misteriosi attacchi da clan rivali che non vogliono permettere la costruzione delle future Kamurocho Hills. A livello di gameplay il minigioco ha alcune pecche: è molto ripetitivo e poco avvincente per quanto mi riguarda; inoltre, se lo si vuole completare nel minor tempo possibile è consigliato acquistare il DLC con i personaggi aggiuntivi, alcuni dei quali sono degli easter eggs di Yakuza 6.
Il minigioco che fa il suo ritorno in questo capitolo è il "Cabaret Club", dove proprio come in Yakuza 0, ci ritroveremo nuovamente a gestire un cabaret a Sotenbori, in compagnia della (ormai vecchia) Yuki! Anche in questo caso c'è una trama di fondo, con vari momenti fanservice che rimandano appunto agli eventi avvenuti nel 1988. A livello di gameplay non ci sono state enormi variazioni, quindi se avete giocato ed apprezzato il tutto in Yakuza 0, non avrete problemi a completare questo.
In sostanza, se vi sono piaciuti i titoli precedenti, vi consiglio caldamente di giocare anche questo, visto l'enorme upgrade grafico effettuato dagli sviluppatori.
Posted 11 September, 2022. Last edited 18 September, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
1 person found this review helpful
32.5 hrs on record
The House in Fata Morgana è una visual novel di genere horror/gotico sviluppata da Novectacle.
Essendo un'amante del genere e avendo letto soltanto pareri positivi al riguardo, ho deciso di giocarlo.
Sin dal principio, le tematiche del gioco vengono messe in chiaro, infatti vengono narrate delle vicende con dei risvolti narrativi tutt'altro che felici e divertenti.
Ammetto che per tale motivo mi è risultato difficile completare il gioco, questo perchè ho dovuto prendere lunghe pause e l'ho completato in tre mesi a fronte di 30 ore totali di gioco.
Ho adorato come si è svolta la narrazione, gli sviluppatori hanno mescolato sapientemente passato e presente. I temi affrontati non sono affatto scontati o banali, anzi li ho trovati particolarmente avanti con i tempi, visto che il gioco è uscito 10 anni fa.
E' tranquillamente rigiocabile, nonchè consigliato e necessario se si vuole platinare il gioco ed è facile completarlo al 100% se si salva prima di prendere ogni decisione.
Detto ciò, mi sento di consigliarvelo, ricordandovi che però presenta delle tematiche non adatte a dei giocatori facilmente impressionabili o particolarmente sensibli.
Voto 8/10
Posted 2 September, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
No one has rated this review as helpful yet
116.8 hrs on record
Yakuza Kiwami è il remake del primo Yakuza uscito nel 2006 per PS2, anch'esso un videogioco d'azione/avventura sviluppato e pubblicato da Sega.
Il gioco si presenta con una trama non troppo complicata all'inizio, che però man mano si sviluppa e svela allo spettatore i vari intrecci che legano i personaggi principali della trama: tutti a modo loro occupati a fare i loro interessi e non quelli del Clan.
Essendo stato il primo capitolo della saga al quale mi sono approcciata, non negherò quanto sia stato complicato seguire le vicende narrate, specialmente quelle legate alla gerarchia delle "famiglie" (ovvero i clan mafiosi). Man mano però vi posso assicurare che diventerà tutto più chiaro.
Senza scendere troppo nel dettaglio ciò che riguarda la trama principale del gioco, vi posso assicurare che i colpi di scena non mancano e sarà difficile annoiarsi o non emozionarsi con un gioco del genere.
Inoltre, il gioco offre svariati minigiochi per intrattenere il videogiocatore, delle storie secondarie che forniranno soldi e/o oggetti indispensabili per completarlo al 100% e persino un sistema di level up delle abilità davvero unico e pieno di gag!
Detto ciò, mi sento di consigliarvi caldamente questo titolo se vi piace il genere, soprattutto se masticate bene l'inglese e avete una conoscenza generale sulla cultura giapponese.
Posted 2 September, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
No one has rated this review as helpful yet
31.1 hrs on record
The Quarry è un videogioco horror interattivo considerato il seguito spirituale di Until Dawn, in quanto entrambi sono stati sviluppati da Supermassive Games.
Ho comprato il gioco proprio per tale motivazione: essendo rimasta molto colpita dal suo predecessore, mi aspettavo di immergermi in un'avventura grafica dalle tinte horror che potesse farmi incuriosire ed emozionare proprio come successe con il titolo sopracitato.
Purtroppo però ciò non è accaduto e anzi sono rimasta molto delusa sin dal primo momento.
The Quarry presenta molti difetti che è difficile trascurare, soprattutto se come me, lo si vuole completare al 100%.
❖ L'ottimizzazione del gioco è pessima. Se pensate di aver un pc abbastanza potente per reggerlo, probabilmente vi sbagliate. Io stessa in primis pensavo fosse colpa della mia scheda video, visto che il gioco si bloccava e andava spesso in off sync, ma leggendo un pò in giro sia su steam che internet, ho potuto constatare che vari utenti avevano il mio stesso problema. Ci sono numerosi cali di frames, soprattutto quando ci sono i filmati e i caricamenti per le nuove aree da esplorare. Per fortuna, rimuovendo l'avvio del gioco tramite il launcher di 2K Games, si può ridurre un minimo questa problematica, ma rimane comunque una soluzione messa in atto dai giocatori, non dagli sviluppatori che hanno rilasciato il gioco.
❖ Il fattore rigiocabilità è stato realizzato in maniera poco fluida: infatti per poter ottenere i diversi finali sarà sempre necessario iniziare delle nuove run, cambiando le scelte, per ottenere il risultato sperato. Fin qui nulla di strano, visto che esiste la selezione del capitolo una volta completato il gioco, no? Peccato che questa cosa si applichi anche alle tre categorie di collezionabili, ovvero i tarocchi, gli indizi e le prove. Infatti per poterli trovare tutti, bisognerà fare due run distinte e separate, nelle quali dovrete trovare tutto ciò che vi serve PARTENDO DA ZERO, infatti se avrete fatto dei progressi durante la vostra blind run, essi saranno considerati praticamente nulli e non potrete scegliere uno specifico capitolo per prendere quello che vi siete persi solo in quello, ma bensì dovrete rigiocarvi tutto dall'inizio.
❖ In questo punto vorrei soffermarmi sulla scrittura della storia e la conseguente caratterizzazione dei personaggi. Tanto per cominciare, la caratterizzazione di alcuni personaggi è delirante (es. Jacob) o del tutto inesistente (es. Max). Senza contare che vi sono anche dei buchi di trama, ad esempio vi siete mai chiesti come mai Caleb e Kaylee non siano stati legati come il padre, per evitare che potessero fare del male agli stessi Hackett impegnati nella caccia a Silas? Semplice! Perchè altrimenti non ci sarebbero stati abbastanza problemi da affrontare per i protagonisti, dato che Max sarebbe rimasto confinato nell'isola, mentre Chris in soffitta. Perchè non sfruttare soltanto Silas, l'originale? Perchè volevano lasciarlo come "boss finale" e non tirarlo in mezzo sin da subito, peccato che volerlo utilizzare come in questa maniera ha reso il resto del gioco poco coerente.
Gli intrecci amorosi poi, sono stati aggiunti semplicemente per rendere il gioco più lungo, dato che poi non hanno una vera e propria conclusione, se non si decide di fare delle specifiche scelte (es. gli achievements Max-Laura; Jacob-Emma).
Persino l'epilogo è stato particolarmente fastidioso, dato che si utilizza, come strumento di narrazione, il podcast ascoltato da Ryan all'inizio, dove vengono svelati i misteri e gli omicidi avvenuti ad Hackett's Quarry. L'ho trovato molto freddo e per niente paragonabile a ciò che succede in Until Dawn dove i vari personaggi vengono interrogati dalla polizia e li si può notare particolarmente scossi (giustamente) dall'accaduto. Qui invece, ci sono soltanto dei siparietti comici, per nulla divertenti aggiungerei, tra i due proprietari del podcast e un banale death recap per ricordarci chi è vivo e chi invece no. Non potevano almeno dirci cosa sarebbe successo ai vari protagonisti dopo l'intera vicenda visto che, ad esempio, Laura ha tecnicamente sparato e ucciso degli esseri umani?
❖ Il fattore mistero è stato praticamente nullo, per quanto mi riguarda. Non ho avuto difficoltà a capire di quale creatura dovessi affrontare nel gioco e non ci sono affatto rivelazioni inaspettate, come in Until Dawn, che invece mi aspettavo di trovare.
Probabilmente la colpa è mia, mi aspettavo troppo da questo titolo visto chi l'ha sviluppato, ma è innegabile che questo gioco non riesce minimamente a reggere il confronto, da nessun punto di vista, con il suo predecessore.
Detto ciò, non mi sento di consigliarvelo viste le varie problematiche citate sopra e visto il prezzo attuale di mercato. Se proprio volete provarlo, aspettate che arrivi a costare sui 10/15€, perchè onestamente di più non vale.
Voto: 5/10
Posted 1 September, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
No one has rated this review as helpful yet
41.5 hrs on record
Prima di cominciare ci terrei a fare una premessa anche questa volta: ho iniziato il gioco subito dopo il completamento del primo capitolo.

Hakuoki: Edo Blossoms si presenta come la classica visual novel dove, in base alle scelte che il giocatore deciderà di prendere, plasmerà la sua storia. Fin qui nulla di nuovo, visto che il primo capitolo si presentava nella stessa maniera e il secondo infatti non si differenzia affatto in ciò.
Purtroppo però il gioco presenta più lati negativi, difficili da non notare, rispetto al primo gioco: la maggior parte dei personaggi non cresce con il progredire della trama, non ci sono colpi di scena e i famosi momenti romantici che mi aspettavo in questo secondo gioco sono così pochi che certe volte mi dimenticavo di star giocando ad un otome.
Anche in questo capitolo, purtroppo, rimane difficile seguire perfettamente nelle dinamiche politiche che si svolgono nel corso della storia principale, quindi anche in questo caso, vi sconsiglio di giocare a questo titolo se non siete pratici con l'inglese e/o tanto meno di storia giapponese.
Parlando delle singole route mi limiterò a riassumere il mio pensiero generale per non dilungarmi troppo: la maggior parte di esse, per via del fattore "devi nutrire la furia con il tuo sangue", ero molto ripetitive e ridondanti tra di loro. Una meccanica della quale avrei fatto volentieri a meno o che comunque potevano inserire in al massimo due capitoli.
Sono molto delusa, come accennavo sopra, dalla poca presenza di momenti romantici. Solo poche routes sono ben dosate da quel punto di vista, altre ne sono quasi sprovviste (o addirittura sembrano forzate).
Detto ciò, le migliori routes, a parer mio sono (in ordine crescente): Harada>Hijikata>Sakamato.
Le altre mi hanno talmente annoiata che non le considero nemmeno.
Posted 22 August, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
1 person found this review helpful
160.0 hrs on record (51.9 hrs at review time)
Yakuza 0 è un videogioco d'azione/avventura della serie Yakuza, sviluppato e pubblicato da SEGA.
Il gioco si presenterà, sin dal principio, ben diverso dal primo Kiwami. Se appunto, nel titolo appena citato, sarà possibile ottenere punti esperienza al termine di ogni combattimento e missione secondaria, nello 0 questo meccanismo è stato completamente rimosso: infatti sarà possibile sbloccare le abilità solo ed esclusivamente tramite i soldi, valuta indispensabile. Se devo essere sincera, in principio non ho apprezzato granchè questa meccanica, che però verso la metà del gioco (momento nel quale si presume che il giocatore abbia sbloccato abbastanza armi e abilità), si presenterà un metodo per farmare soldi all'infinito, ovvero battere i vari Mr. Shakedown che incontreremo per strada.
Un'altra enorme differenza, per fortuna positiva in questo caso, sarà quella di poter vestire i panni di ben due personaggi: Kiryu Kazuma e Goro Majima. La genialità in questa scelta da parte degli sviluppatori sta nel dare ai videogiocatori delle informazioni sul passato di entrambi. Senza contare che, a mio parere, va a spezzare di parecchio la monotonia e la ripetitività del gameplay di Kiryu.
La storia di per sè, presenta alcune piccole pecche, che però passano quasi in secondo piano grazie alle varie teorie che un giocatore attento andrà a formulare man mano che proseguirà con il gioco.
Al netto di ciò, mi sento di consigliare caldamente a tutti i fan di Yakuza e non, di giocare a questo meraviglioso titolo.
Posted 23 February, 2021. Last edited 15 August, 2022.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
1 person found this review helpful
63.5 hrs on record (63.4 hrs at review time)
Prima di cominciare ci terrei a fare una premessa: questo è stato il primo otome al quale ho giocato. Benchè io sia abbastanza pratica di visual novel, non ne avevo mai provato uno del genere.

Hakuoki: Kyoto Winds si presenta come la classica visual novel dove, in base alle scelte che il giocatore deciderà di prendere, plasmerà la sua storia. E fin qui nulla di nuovo, esistono svariati giochi del genere con qualsiasi tipo di tematica e trama di fondo. Ciò che rende interessante il tutto, almeno per me, è la svariata gamma di personaggi, route e scelte che il giocatore può intraprendere.
Purtroppo però, il gioco presenta alcuni lati negativi difficili da non notare: la trama non presenta chissà quali colpi di scena e dopo averci giocato per 63 ore, platinandolo pure, posso tranquillamente affermare che i momenti romantici sono davvero pochi rispetto a quelli che mi aspettavo di trovare. Spero che questa cosa cambi in Hakuoki: Edo Blossoms, sequel del gioco che andrà a completare la storia rimasta in sospeso in questo capitolo.
Un altro problema di questo gioco è che, in quanto occidentale, ho trovato difficoltoso seguire i molteplici discorsi sulla politica che caratterizzano la storia di questo gioco. Quindi, se non siete pratici con l'inglese o tanto meno di storia giapponese, vi sconsiglio caldamente il gioco.

Adesso però vorrei dedicarmi a commentare brevemente le singole route, alle quali mi sono permessa di dare un punteggio che và da 1 a 10.

✰ PARERI PERSONALI SULLE ROUTE ✰
(le route sono disposte in ordine cronologico di completamento)

Hachiro Iba: 7+; una route particolarmente dolce, dove potremo intrattenerci con il nostro amico d'infanzia. Questa route prende particolarmente in considerazione anche il personaggio di Takeda, la nemesi di Hachiro. Non mi è dispiaciuta, nonostante Iba sia molto puntiglioso sulla promessa stretta con la protagonista quando erano bambini, cosa che mi ha un pò scocciata a lungo andare. Nel complesso però è davvero godibile in tutti i suoi finali.
Chikage Kazama: 6; benchè riesca a colmare determinati buchi di trama, il personaggio di Kazama (che adoro dal punto di vista estetico), è sicuramente il ragazzo che mi ha colpito meno tra tutti. Dall'inizio alla fine, vedrà la protagonista semplicemente come un utero pronto a sfornare demoni. Va bene che è il 1860 e tutto il resto, ma alla lunga mi ha stancata.
Sanosuke Harada: 9; la route più bella e romantica giocata finora. Benchè aggiunga poco alla storia principale, Sano è un personaggio che empatizza molto con la protagonista, rivelandosi l'opposto di quello che sembra: da don giovanni a sensibile samurai. Completare la sua route con la bad ed unrequited love ending è stato davvero doloroso.
Hajime Saito: 6 1/2; avevo molte aspettative su questa route, in particolare per il capitolo finale, ma purtroppo non è successo niente di particolare o di imprevedibile. Ho apprezzato molto però i momenti che si possono trascorrere con Saito nei capitoli antecedenti, alcuni li ho trovati davvero dolcissimi. Purtroppo però, questa route perde un pò rispetto alle altre perchè, nonostante le belle scene, mi sembra di non aver fatto breccia nel cuore di Saito visto che il suo carattere rigido permane fino alla fine, nonostante io abbia completato la sua route in tutti e tre i finali possibili.
Toshizo Hijikata: 8; l'anime mi aveva fatta innamorare di lui ed infatti ho provato a fare la sua route per prima. Dal punto di vista narrativo, anche questa route riempie MOLTISSIMI buchi di trama lasciati in sospeso dalle altre e devo dire che, nonostante i momenti romantici siano pari a zero anche in questo caso, ho davvero apprezzato tantissimo Toshi. Non tanto come partner, ma per come è stato costruito il suo personaggio all'interno della storia, infatti ho grandi aspettative per lui in Edo Blossoms e spero ci sia quindi una bella evoluzione nel rapporto che ha con la protagonista.
Ryouma Sakamoto: 7 1/2; non avevo tanta voglia di fare questa route e sono contenta di averla iniziata dopo averne già finite 5. Sakamato si è rivelato un bel personaggio: finora il più progressista e passionale tra tutti. Le scene romantiche infatti saranno all'ordine del giorno, un pò come per la route di Sano. L'unica pecca è che a differenza di quest'ultimo, certe volte Ryouma risulta superficiale e manipolatore nei confronti della protagonista. Un altro elemento che non mi è piaciuto è stato quello di farcirla troppo di discorsi politici, che non sono riuscita bene a seguire. Tutto sommato però, questa route apre moltissimi sbocchi narrativi ed è stata una vera sorpresa!
Souji Okita: 3; la route più brutta tra quelle giocate. Non ci sono momenti romantici, non viene svelato niente di nuovo e bisogna subire solo lagne continue di un bambino del quale bisogna prendersi cura. Non avevo grandi aspettative per Okita e direi che questa route ha semplicemente peggiorato ciò che già pensavo di lui.
Shinpachi Nagakura: 8-; non avevo chissà quanta voglia di cominciare la sua route, vista la sua personalità da cazzone. In realtà mi ha stupito davvero tanto: sembra solo un idiota, ma durante tutta la durata della route non farà altro che porsi domande sul come condurre la sua vita e sulle scelte da prendere, il che lo rende molto più profondo di quasi tutti gli altri. E' stato molto divertente giocare la sua route, peccato però che 1. friendzoni di continuo (di conseguenza i momenti romantici sono pari a zero) e 2. non aggiunga niente di importante alla trama principale.
Heisuke Toudou: 7; quando ho iniziato il gioco consideravo poco il personaggio di Heisuke, visto che non mi diceva niente, ma pian piano, anche mentre completavo le route degli altri, mi sono resa conto di quanto il suo personaggio fosse in realtà davvero dolce. La sua route infatti ha confermato questa cosa: è l'unico che non tratta la protagonista come una bambina e che alla fine sembra essersi davvero innamorato di lei. Il bello è appunto che tra i due si instaura una relazione alla pari. Unico problema: non viene svelato niente di nuovo e ci sono zero scene romantiche anche in questo caso.
Kazue Souma: 5; benchè in questa route è possibile scoprire qualcosa in più sul passato della Shinsegumi e su come venga sparato Kondou (avvenimento che viene menzionato in tutte le altre route precedenti), Souma non mi ha particolarmente intrigato come personaggio, infatti l'ho trovato particolarmente piatto perchè non fà altro che ribadire di voler scoprire cosa significa essere un vero samurai. Capisco il contesto e l'ambientazione del gioco, che potrebbero giustificare le sue azioni, ma essendo un otome, ho trovato questa cosa fin troppo noiosa e ripetitiva.
Susumu Yamazaki: 7; non avrei mai pensato di poterlo dire, ma questa route è stata una vera sorpresa! Nonostante sia davvero molto corta rispetto alle altre, devo dire che il personaggio di Yamazaki si è rivelato molto più interessante del previsto. Di primo acchito pensavo che la sua route sarebbe stata simile a quella di Saito, visto che entrambi sono molto seri e dediti ai loro doveri, ma in realtà Yamazaki ha un'evoluzione maggiore e migliore rispetto a Saito, che infatti mi ha portato ad apprezzarlo particolarmente.
Keisuke Sanan: 4; la route che meno volevo fare sin dal principio e che infatti ho lasciato per ultima, questo perchè il personaggio di Sanan, durante le altre route, non mi ha MAI colpito in positivo, anzi. Speravo che la cosa sarebbe mutata immergendomi un pò nella sua storia e cercando magari di capire ciò che muovesse le sue azioni... ma in realtà ciò per me non è accaduto. Yandere è nelle altre route e yandere rimarrà anche nella propria. Certe volte si dimostra anche abbastanza premuroso... ma la sensazione di viscidume ho continuato a sentirla comunque.
Posted 12 April, 2020. Last edited 12 April, 2020.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
Showing 1-9 of 9 entries