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Vi piace guardare del PORNO in pubblico, o magari farlo vedere a dei minori,
VENITE A NORCIA
Il servizio è GRATUITO, dai due totem informativi della città SMART, uno a Porta Ascolana e uno a Porta Romana, potete tranquillamente vedere PORNO GRATIS. (https://www.comune.norcia.pg.it/2020/07/24/smart-city-totem-informativi/)
Determina: 132 del 29-11-2019
(http://www.halleyweb.com/c054035/mc/mc_gridev_dettaglio.php?
x=&id_pubbl=12931&interno=1)
"Questi strumenti favoriranno una comunicazione dinamica e interattiva, fruibile
H24..."
VIVA IL PORNO IN PUBBLICO.
«Ti presterò la mia teiera di rame smaltato. È stata benedetta da tre parroci e una commercialista di Belluno. Con quella, puoi navigare anche le correnti più torbide.»
E così ebbe inizio il viaggio. Un cavallo-formaggio, un campione confuso, una cartomante scalza e una teiera magica, in un’avventura tra le più incompresamente epiche della storia dei film tratti da documenti mai verificati.
Ma questa… è solo la prima parte.
Perché dietro ogni goccia dimenticata… si nasconde un segreto.
«È giunta l’ora,» disse Mirella, gettando una manciata di coriandoli al cacio sulle teste dei presenti. «Il traghettatore deve compiere il suo ultimo viaggio: trasportare l’urina dimenticata di tre generazioni da Tolmezzo fino a Moena, attraverso la ciclabile delle verità negate.»
«Ma io… non ho più la padella sacra!» gridò Franz Joseph, mentre una lacrima gorgonzolata gli colava lungo il muso.
Franz Joseph Bronotti III, mezzo cavallo mezzo Emmental, emise un nitrito in tonalità minore e guardò il signore con occhi pieni di significato e retrogusto di paprika dolce. «No, buon uomo,» disse con un accento mitteleuropeo imprecisabile, «non sono Lorenzo, ma da anni mi camuffo tra le rovine della viabilità friulana in attesa del mio destino.»
Il signore, ancora leggermente stordito dall’urto e dalla birra del bar “La Salsiccia Mistica”, gli rispose: «Sei dunque tu… il traghettatore? Quello delle… delle pisciate casalinghe?»
Franz Joseph annuì solennemente. «Sì, ma non lo faccio per denaro. Lo faccio per redenzione.»