Recent reviews by El Becio

Devo dire che True Colors mi ha piacevolmente sorpreso e mi ha colpito molto (sarà che nell'ultimo periodo sto lavorando molto sulla mia intelligenza emotiva ed è calzato a pennello).

Mi ha fatto respirare una bella aria di Life is Strange 1, in quanto avviene tutto in una piccola comunità, i personaggi sono vari e caratteristici, c'è tanta natura, ha un'atmosfera estremamente cozy e la sua dose di mistero.

Credo che il punto di forza del gioco sono personaggi, setting e atmosfera, cosa che secondo me lo rende di gran lunga superiore a LiS 2 (che ha personaggi blandi e incostanti, setting discontinuo e un'atmosfera troppo ansiogena per i miei gusti). La bellezza di True Colors sta forse proprio nella sua semplicità accogliente, anche in termini di gameplay (credo le scelte siano le più ininfluenti solo dopo Before The Storm), ma devo dire che non mi ha dato alcun problema la cosa (però se vi aspettate un'avventura grafica dove le scelte hanno davvero importanza, non è un gioco che fa per voi).
L'ho vissuta alla fine come una bella serie tv interattiva.

Le uniche due vere pecche sono:
1) Alcune scelte di sceneggiatura forzatissime che mi hanno fatto storcere il naso diverse volte
2) La durata, è il capitolo più breve ed è costosissimo full price (la durata sarà intorno alle 12 ore). Consiglio di prenderlo quando è sotto sconto.

Comunque se devo pensare a Life is Strange 2, con True Colors sono contento che Deck Nine abbia preso in mano la serie e spero che continuino loro a portare avanti la serie.

Ho iniziato Dragon Age Inquisition parecchi mesi fa per la prima volta dopo aver giocato in sequenza DA:O e DAII per la seconda volta.
Inutile dire che ero stato disgustato da Dragon Age II (nonostante la prima volta non mi fosse dispiaciuto), e avevo le aspettative alzate per DA:I aspettandomi qualcosa di un po' meglio del capitolo precedente.

Risultati? Beh, ho rimpianto DA2 perché almeno quello era breve

Dragon Age Inquisition è un disastro in termini di game design (SOLO fetch quest), che rende la storia - seppur interessante sotto certi versi - poco immersiva e fastidiosa.
Hanno lasciato la stessa formula di DA2, ovvero ogni quest ha combattimenti x8 e poi un breve dialogo finale senza alcuna diramazione (oppure vai da png random e finisci la quest e ti ringrazia).
Si sono concentrati unicamente sulle mappe - per l'amor del cielo sono pure belle - ma senza immersione e quest per le quali ti frega qualcosa dopo l'ennesima regione abnorme mi ero rotto un po' le p****(e purtroppo io devo come minimo fare le quest principali in ogni mappa sennò non sto bene con me stesso)

Unica nota positiva il dlc finale forse? Ma poi, siamo seri bioware? Un epilogo così importante che getta le basi per il prossimo gioco lo metti come dlc?

Vabbè, comunque non rigiocherò mai più nessun capitolo della saga di dragon age. DA:O è bello ma il gameplay è invecchiato malino.
Aspetterò Dreadwolf, valuterò da recensioni e gameplay per capire se hanno risolto tutti questi problemi strutturali di Dragon Age Inquisition, perché se la formula rimarrà la stessa io sto benissimo con gli altri 100 gdr che vorrei giocare.

This game has some good ideas: themes, characters, setting...

However, the execution of all of them is total crap.

Combat is crap.

Level design is crap, starting from the missions to the environment.

Obviously, EA here is at fault, since they wanted to make Bioware rush the game and give Dragon Age some Mass Effect-ish feeling.

I rushed through act 3 totally annoyed by the boring quests of "going from A to B, then from B to C, then from C to D" on and on.

I suggest anyone in doubt of playing it: do not. Just read summaries of the plot and watch some compilations of Merrill and Varric to appreciate these two best characters. Then download some save generator and generate a save for DA:Inquisition in a way that suits how you would've played Dragon Age II.

Just don't waste your time...

Tali best girl

Also, the game is full of bugs and glitches ffs

But I don't mind because Tali is there :)

Historically accurate game

K stands for King

I'm not crying, you are.

Gioco fantastico, ma non aspettatevi qualcosa di così simile alla prima stagione. Questa seconda stagione tratta tematiche molto mature, come i cambiamenti della vita, il razzismo, l'omofobia, la vita, la morte, la libertà, ed è molto meno "teen drama" rispetto alla prima stagione. Tramite Sean e Daniel si vivrà un'avventura "On the Road" con tutti i momenti belli e le difficoltà che si vivono in un'esperienza simile.
A differenza della prima stagione, qui le scelte hanno molto più impatto e bisogna stare attenti - impersonando Sean, il fratello maggiore - a dare il buon esempio (o il cattivo, a seconda dello stile di gioco) a Daniel.
DONTNOD è maturata e ci ha portato una nuova storia densa di emozioni nell'universo condiviso di Life is Strange, ma nonostante ciò riesce a differenziarsi molto dalla prima stagione e a portare qualcosa di nuovo.
Spero vivamente in una terza stagione, aspettandomi una nuova storia con nuovi poteri e nuove tematiche, sperando che possa toccarmi come la storia di Sean e Daniel e quella di Max e Chloe, ma ho comunque una buona fiducia in DONTNOD.

I was skeptic about this game at the beginning. In the end, I really liked it, if not loved it.
Seeing how Rachel and Chloe's relationship starts and develops knowing that Rachel will disappear before the start of Life is Strange 1 is pretty painful.
This game is for Life is Strange what Fire Walk With Me is for Twin Peaks, therefore it must be played AFTER playing Life is Strange.
I loved Rachel Amber as a character just like I hated Laura Palmer. Rachel might be a little ♥♥♥♥♥♥ sometimes, but has something really special.
This game is all about Chloe and Rachel relationship, if you don't like one of these two characters you'll hardly like it. I liked Chloe in Life is Strange and loved Rachel, so I loved this game.
It has some defects anyway

Conobbi Higurashi nel 2013, tramite l'anime, che mi piacque tantissimo. Da allora sono diventato un grande fan della serie; ho già letto tutta la Sound Novel prima che approdasse qui su Steam e, 3 anni dopo averla finita (la finii nel 2015) ho deciso di rileggerla.
In particolare questo primo capitolo è la quarta volta che lo approccio, contando che ho pure acquistato il manga.
Quest'arco narrativo è il primo arco della serie: il più misterioso, l'unico forse effettivamente horror. Ci mette un po' a partire, in quanto una bella fetta di ore - 7/8 - sono dedicate ad un'introduzione dell'ambientazione, ovvero la piccola cittadina di Hinamizawa, e dei personaggi principali. Chi è abituato agli slice of life non la troverà noiosa, i siparietti comici sono divertenti e i personaggi, seppur all'apparenza macchiette, subito ti fanno entrare nell'atmosfera gioiosa, che prenderà una piega più misteriosa.
Consigliatissimo per gli amanti delle Visual Novel - un must soprattutto per chi se ne ciba. Consigliato pure agli amanti del mistero, anche se per chi cerca qualcosa di meno "giapponese" consiglio l'altra opera magna della 07th Expansion: Umineko. Higurashi ha toni strettamente più giapponesi, dalle parti scolastiche tipiche dei cartoni animati nipponici, alle parti folkloristiche-tradizionali giapponesi.
Consiglio di giocarlo con una patch facilmente reperibile online che aggiunge sprites, illustrazioni di background, cgi e doppiaggio, prese dall'edizione PS3. Magari mettete pure la modalità auto e mettetevi comodi sul divano/letto, sarà come guardarsi una qualsiasi serie televisiva.