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Hades ha bisogno di qualche ora di gioco per rivelare il suo pieno potenziale, il tempo per il giocatore di capire le meccaniche di gioco e le abilità dei numerosi abitanti degli inferi che ad ogni tentativo di fuga cercano di riportarti "a casa" facendo finire la partita. Una volta imparato a destreggiarsi tra le varie combinazioni di armi e poteri divini che Zagreus può utilizzare si trasforma in un gioco dalla trama pressochè infinita. Trama in un gioco stile rogue? Sì. Tutti gli abitanti che popolano il mondo di gioco, sia del mondo "di sotto" che "di sopra" hanno una loro storia, con linee di testo sempre diverse e modificate a seconda del grado di affinità con le stesse e un doppiaggio coinvolgente e mai banale. C'è una storia principale, che si può rivelare tentando di scappare dagli inferi e una serie di sottotrame che legano vari personaggi tra di loro e ad ogni tentativo di fuga, anche fallito, si ha la sensazione di progredire e aggiungere un tassello in più alle conoscenze che Zagreus ha con la popolazione degli inferi (e non solo). L'effetto che ne esce è quello del "faccio ancora una partita e poi smetto" che porta giocarci ore senza nemmeno rendersi conto del tempo passato.
Consigliatissimo anche da chi, come me, non è un grandissimo amante dei giochi Roguelike o Roguelite.