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Una storia accattivante e degna di miami, che cerca di far immedesimare il giocatore nel protagonista, estraniato dalla sua identità e ridotto a violenza gratuita e senza pietà.
Ho adorato la colonna sonora azzeccatissima ed originale, la grafica piena di colori acidi ed ovviamente il gameplay.
Proprio quest'ultimo è il fulcro del titolo, molto reattivo, tattico e sempre vario, unito al sistema di respawn istantaneo mi ha tenuto incollato allo schermo come pochi giochi hanno saputo fare.

Quando ho iniziato questo gioco ne avevo già sentito parlare tanto, mi aspettavo davvero qualcosa di sorprendente. Devo ammettere che più di metà della storia sono stato un po' perplesso: i personaggi sono molto molto simpatici, ma tutte quelle domande senza risposta e il fatto che il gameplay sia un po' lento stavano un po' deludendo le alte aspettative.

Bhe, tenete duro, perchè il modo in cui si sviluppa successivamente ne varrà TOTALMENTE la piccola pena. Capolavoro, davvero toccante e credo si possa definirlo senza sbagliare una vera opera d'arte. Confermo quanto si dice in giro: impossibile finirlo senza spillare almeno qualche lacrima

Adempie in maniera totale alla sua promessa: un open world inesauribile, che garantisce lunghe ore (mesi) di esplorazione senza annoiarsi grazie alla abilità degli sviluppatori di mescolare quest di tutti i sapori. Sarà proprio il fatto di passare da quelle più semplici e dall'aspetto quotidiano a rendere quelle più importanti ed epiche veramente speciali. Un'altra cosa che gioca a favore di tutto ciò è la densità e il modo in cui esse sono disposte: abbiamo le quest imboscate che ci spingono a cercare in giro per i boschi e su per le montagne, sorprendendoci magari sentendo una voce che viene dal nulla in mezzo al nulla, e poi abbiamo le città. Sono così VIVE e ricche di cose da fare si finirà per affezionarvisi, così che quando arriverà il momento di cambiare aria la cosa vi lascerà addosso proprio la sensazione della partenza.
Importante l'atteggiamento con il quale si affronta questo gioco. Essendo un mondo vasto e soprattutto gli alberi delle skill totalmente liberi, se lo si gioca con passività si finisce a fare missioni a caso sparse con un personaggio per un terzo mago, un terzo ladro ed un terzo lottatore. È necessaria invece un minimo di immedesimazione e di fantasia, cercando quindi di rimanere fedeli all'idea di come debba crescere il proprio pg presa in partenza e senza lasciare un luogo troppo in fretta, non prima di aver spulciato per bene tutte le missioni.

I difetti poi non mancano. Quelli che a me hanno dato fastidio sono giusto 4:
1- mi sarebbe piaciuto un sistema di combattimento un po' più avvincente e reattivo;
2- i dungeon sono quasi tutti un corridoio con al massimo un solo bivio, per di più sempre con la stessa atmosfera e le stesse pareti di pietra (magari non tutti ma la stragrande maggioranza);
3- l'IA è spesso scarsa, soprattutto per molti boss. Basta un masso o qualcosa attorno alla quale girare per mettere nel sacco chiunque non abbia un paio di ali (HUE) cosicchè molti "boss" si riducono ad un girogirotondo;
4- molte delle armi ed armature più pregiate sono accessibili troppo presto.

Detto questo va aggiunto che questi difetti non mi hanno impedito di apprezzare il complesso, e credo che se venissero corretti in qualche mod questo gioco sarebbe davvero IL gioco RPG per eccellenza